Animali pericolosi: ben lungi dall’evitarli, qualcuno li cerca per dare alla vacanza d’avventura uno surplus di brivido in più. Scopriamo insieme qualche animale tra i più pericolosi al mondo che potrebbe capitare sulle vostre rotte di viaggio.
Le mappe degli esploratori antichi annunciavano Hic sunt leones, qui ci sono i leoni, come ovvio monito per una zona da cui era bene tenersi alla larga: i turisti di oggi invece vanno incontro al pericolo per mettere un pizzico di pepe alla vacanza.
E’ possibile incontrare animali pericolosi all’interno del loro habitat naturale addirittura grazie a pacchetti vacanza organizzati da tour operator specializzati sul tema.
I più stressati da questa vacanza all’insegna del pericolo? Senza dubbio i pericolosissimi animali. Vediamo qualcuna di queste rare specie insieme.
Il coccodrillo marino è una delle conoscenze in cui potreste imbattervi andando nel parco a tema Crocosaurus Cove, in Australia. Considerato il più grande rettile vivente, temibile per l’incredibile velocità, può raggiungere i 7 metri e superare abbondantemente la tonnellata di peso.
Nel cuore della tana dei coccodrilli troverete una gabbia della morte in vetro, dove sarete calati: sperimenterete la sensazione di essere il prossimo pranzo di un branco di denti ben affilati.
La regione di Gansbaai con l’isola di Dyer in Sudafrica, oltre all’area di Dangerous Reef sulle coste dell’Australia del Sud sono un ottimo posto per organizzare incontri ravvicinati con lo squalo bianco.
Tra gli animali più temuti dall’essere umano, lo squalo bianco ora si trova a rischio di estinzione a causa della pesca sportiva e il degrado marino, ma a Port Lincoln potrete sperimentare una gabbia della morte in vetro e acciaio a prova di squalo per un incontro davvero ravvicinato.
Uno dei grandi miti tra gli animali feroci rimane il leone africano, che tuttavia a causa dell’impoverimento dell’habitat naturale è sempre più sfrattato e affamato dai luoghi che prima erano considerati il territorio del suo immenso regno.
Potete trovare il leone africano in parchi nazionali come l’Etosha National Park in Namibia, il Serengeti National Park in Tanzania e il Kruger National Park in Sudafrica.
Voglia di un tuffo? Attenti a non farvi azzannare da un piraña. In Sudamerica esistono piraña tour, organizzati sul Rio delle Amazzoni e i fiumi di Guyana e Paraguay.
In Thailandia potete addirittura trovare una riserva di pesca: il Piraña Fishing Park.
E se amate la montagna, certamente non vi perderete il feroce e temutissimo orso grizzly. Guide specializzate come quelle del CBVA, che promuove tour guidati nella British Columbia, vi accompagneranno in un tour rispettoso degli orsi e del loro ecosistema.
Ora dite: feroci o inferociti per la dura vita sempre sotto gli occhi di tutti? Fatti come il recente incidente dell’orca che ha assassinato la sua istruttrice al parco di Orlando lasciano un po’ perplessi.
Forse è meglio andare in vacanza con il nostro fido animale domestico, piuttosto che cercare il rischio a tutti i costi.
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