Allerta pulci di mare, si rischia la comparsa di piccole bolle se si va al mare in questa zona. Scopriamo insieme dove.
Inizia la stagione estiva e sempre più persone ogni fine settimana raggiungono i litorali per trascorrere delle ore spensierate in riva al mare. Bisogna però prestare sempre attenzione in spiaggia a diverse cose. La protezione solare, non esporsi al sole nelle ore più calde, attenzione in acqua subito dopo un pasto. Insomma le solite raccomandazioni. Da una località in particolare arriva però un allarme relativo ad una specie che può recare fastidi piuttosto invalidanti. Vediamo dove e di che si tratta.
Allerta pulci di mare, ecco dove sta accadendo.
L’allerta pulci di mare è stata lanciata direttamente dai bagnanti, generando un tam tam di notizie sui principali siti di informazione e di settore. Purtroppo anche le spiagge più pulite e controllare possono nascondere pericolose insidie.
Soprattutto bene prestare attenzione se si va in spiaggia accompagnati dai bambini. L’allarme questa volta viene da una cittadina del litorale laziale, ovvero Cerveteri.
Un comune in provincia di Roma celebre per le sue antiche origini etrusche e per essere sede anche di un bene Patrimonio Dell’Umanità UNESCO, ovvero la famosa Necropoli della Banditaccia, dove si trova l’antica Tomba dei Rilievi.
Purtroppo questo ridente comune è in questi giorni sulla bocca di tutti per un motivo davvero spiacevole, che riguarda le sue spiagge. A quanto pare la presenza di “pulci di mare”, starebbe rendendo un inferno la permanenza balneare di turisti e residenti.
La notizia si diffonde attraverso Facebook, dopo il post di un utente che racconta di essersi ricoperto di bolle sul collo, schiena e braccia, in seguito ad una giornata al mare a Cerveteri. E l’utente è in grado di individuare anche il motivo di questo improvviso rush cutaneo. Ovvero punture di pulci di mare.
La foto diventa virale e raccoglie commenti, ma anche testimonianze di diverse persone, tutte nella medesima situazione. Un giorno al mare per ricoprirsi di fastidiose bolle pruriginose.
Ma di che che si tratta?
Un’insidia nel litorale di Cerveteri
Nonostante il nome che potrebbe trarre in inganno, facendo pensare a dei piccoli parassiti quasi invisibili alla vista, le pulci di mare sono invece dei crostacei.
Le loro dimensioni sono però minuscole, vanno di solito tra gli 8 e 16 mm e di norma in realtà si trovano più spesso nella zona del Mar Adriatico. Sfortunata circostanza dunque trovarli proprio sulla spiaggia di Cerveteri.
Date le dimensione dunque non è facile notarle, si annidano sulla sabbia, trasportate dalla corrente sulla battigia. La loro particolarità consiste nello spiccare salti in alto e sono dotati anche di minuscole spine. Si nutrono del sangue dei pesci.
Con le stesse spine pungono dunque anche gli esseri umani, causando appunto queste fastidiose bolle. L’allarme deriva dal fatto che si tratta di crostacei in grado di riprodursi molto velocemente, dunque in questo caso si parla di una vera e propria invasione. Sono però animali altamente imprevedibili, potrebbero scomparire appunto da un giorno all’altro migrando in acqua.
Generalmente le bolle non sono pericolose, salvo pericolose reazioni allergiche o comunque al numero di pizzichi che si possono ricevere. Gli esperti raccomandano di dotarsi sempre di telo mare, onde evitare il contatto diretto con la sabbia, dove si annidano. Le pulci di mare possono pungere anche in acqua, quindi è importante uscire immediatamente qualora si avvertisse la puntura.
Cosa fare in caso di incontro ravvicinato con questi animali? Gli esperti raccomandando di sciacquarsi immediatamente, l’ideale sarebbe una doccia. L’ideale sarebbe resistere alla tentazione di grattarsi per non peggiorare la situazione ed assolutamente non esporsi al sole. In caso di fastidio prolungato ed al numero di bolle comparse è opportuno rivolgersi al proprio medico.
In caso di prurito protratto per più ore è bene utilizzare una crema antistaminica o anche un antistaminico per bocca o un cortisonico. Tutte valutazioni che dovrà fare il medico curante in base alla gravità delle punture. In poche ore comunque la situazione dovrebbe rientrare nella normalità. Insomma niente di troppo allarmante, ma certamente molto fastidioso, soprattutto con questo caldo tremendo. Fate attenzione!