Alla scoperta di un piccolo borgo avvolto dal mare e dalle colline della bellissima Costiera Amalfitana, dalla storia millenaria.
La Costiera Amalfitana è una delle zone del nostro Bel Paese tra le più vistate dai vacanzieri di tutto il mondo. Le case che sembrano pronte a tuffarsi nel mare blu, la natura, le tradizioni e la storia, sanno trasportare i visitatori in un’atmosfera unica.
Il borgo da non perdere mentre ci si trova in questo piccolo angolo di mondo paradisiaco, è il borgo di Albori. E’ una frazione del comune di Vietri che si affaccia direttamente sul mare, in provincia di Salerno.
Il centro del borgo offre edifici storici molto interessanti, come la Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Antiochia dove ammirare i bellissimi affreschi della scuola napoletana. Il Museo della Ceramica, è il luogo ideale da visitare per ammirare le ceramiche di Vietri.
Il Museo raccoglie una collezione di ceramiche che vanno dal ‘700 alla prima metà del ‘900 ed è allestito nella torretta del Palazzo nobiliare più bello del borgo, e l’ingresso è gratuito. All’interno della Villa è allestito anche il Centro Studi Salernitani che si occupa della documentazione della Scuola Medica Salernitana.
Per chi ama passeggiare nella natura, ci sono i sentieri che si snodano lungo le pendici del Monte Falerzio. Durante i percorsi è possibile ammirare il bellissimo panorama che si allarga sul mare della Costiera. Il borgo ospita anche una piccola spiaggia che è possibile vedere dalla torre di avvistamento.
Le stradine che arricchiscono il centro storico del borgo offrono botteghe e piccoli negozi di ogni genere. Le pareti degli edifici sono colorate da preziose maioliche che arricchiscono il borgo di motivi azzurri e verdi sullo sfondo bianco.
Nei dintorni da non perdere sono le bellezze storiche dell’antica Pompei con i suoi scavi che risalgono al 79 d.C. E Salerno, una cittadina molto elegante in cui troneggia maestoso il Castello di Arechi che domina tutto il territorio sottostante.
Dimora storica che racconta la storia longobarda di tre secoli, dall’VIII all’XI. Arechi II, principe longobardo, trasferì la capitale del Ducato da Benevento a Salerno, e scelse come sua dimora la fortezza già presente.
Un edificio costruito sulla cima del Monte Bonadies, a 300 metri sopra il livello del mare. Questa parte d’Italia non è famosa solo per le sue bellezze storiche e naturali, ma anche per il buon cibo.
Da gustare la pizza napoletana con il pomodoro fresco e la mozzarella di bufala campana, una foglia di basilico e olio extra vergine d’oliva. Per chi ama piatti un poco più elaborati da assaggiare c’è la pasta e fagioli con le cozze o la parmigiana di melanzane o, ancora, gli scialatielli ai frutti di mare.
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