Si sta spostando da Palermo l’alga tossica che nei giorni scorsi ha causato ad alcuni bagnanti malori come nausea, febbre, gola arrossata e difficoltà di respirazione. Epicentro dell’allarme causato dalla Ostreopsis Ovata – questo il nome scientifico dell’alga incriminata – il litorale palermitano da Trappeto a Capaci.
Stando alle ultime notizie, l’alga sarebbe arrivata anche su altre spiagge, come quelle di Catania, dove fortunatamente non ha ancora causato malori in alcun bagnante a differenza di quanto successo a Palermo. Le rilevazioni che hanno portato alla scoperta dell’alga a Scardamiano di Acicastello parlano di 85mila cellule per litro d’acqua contro un valore medio che dovrebbe limitarsi a 10mila.
I sintomi provocati dall’Ostreopsis ricordano quelli di una reazione allergica e aumentano in concomitanza del vento che dal mare arriva fino alla terra, trasportando così le tossine dell’alga che possono essere inalate da chi si trova sul lungomare.
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Ora l’Arpa di Catania ha rivelato livelli superiori alla media di alga tossica anche a Scardamiano di Acicastello: secondo gli esperti, la diffusione dell’Ostreopsis nelle acque siciliane è stato facilitato dalle alte temperature di questi giorni.
Niente panico però: le spiagge della Sicilia possono continuare ad essere meta di bagnanti e turisti. Il fenomeno era già capitato anche l’anno scorso, ma l’Arpa ribadisce che per agosto è previsto un ritorno dei valori alla normalità. Tanto più che, nonostante l’anno scorso la concentrazione di alga tossica fosse arrivata a toccare 150mila cellule per litro, non ci furono situazioni di allarme.
L’unica raccomandazione è quella di non sostare sulla battigia e fare il bagno in mare aperto, dove non ci sono gli scogli che favoriscono la crescita dell’alga tossica.