Che direste se vi dicessimo che dovrete pagare per visitare questa città? Eppure dal 25 aprile è in arrivo questa novità nel nostro Paese.
In Italia siamo così ricchi di luoghi di bellezza leggendaria. Che ogni anno infatti attirano turisti da ogni parte del mondo. Ad essere invase di nuovo quasi come un tempo, liberi dalle restrizioni della pandemia, sono soprattutto le città d’arte. Pensate di dover addirittura pagare per per poterci accedere. Eppure dal 25 aprile c’è almeno un luogo dove sarà così.
Pagare per visitare questa città, ecco quale
Potrà sembrare una pratica assurda, eppure questa iniziativa, di cui fino ad oggi avevamo solo sentito parlare, diventa effettiva a partire dal 25 aprile prossimo. Pagare per visitare questa città, ci pensate?
Un luogo celebre per la sua arte, architettura, per essere la perfetta meta di vacanze in qualsiasi stagione e per la sua atmosfera incredibilmente romantica, anche per indimenticabili lune di miele. Ci riferiamo alla leggendaria Venezia. Una città che è praticamente un museo a cielo aperto, la sua ricchezza non è solo all’interno dei palazzi e delle collezioni d’arte, ma proprio semplicemente camminando tra le sue calle si respirano ed ammirano anni di storia.
Sembra dunque strano che una città che vive principalmente di turismo, decida di far pagare i suoi visitatori per accedere. I primi a richiedere questa misura sono proprio a gran voce i cittadini. Vivere in una città che è continuamente presa d’assalto dalla folla non è semplice per chi deve spostarsi ogni giorno per lavoro o semplicemente vuole vivere in una città leggermente più silenziosa. Lo sanno bene anche gli abitanti di Roma e Firenze.
A far storcere il naso ai residenti ovviamente le difficoltà di tenere pulito, le file interminabili, il bivacco.
Tutto sul ticket pass
Così il Comune di Venezia ha deciso di accontentare i cittadini predisponendo a partire dal 25 aprile il Venice Pass. Una tassa di ingresso o pass se preferite attraverso il quale i turisti pagheranno un contributo di 5 euro giornalieri per accedere alla Serenissima. Decisione che era nell’aria già nel 2019, ma che a causa della pandemia, solo oggi vede la luce.
Ovviamente non si tratta di un pass lungo tutto il corso dell’anno. Per ora saranno solo 30 le giornate nel 2024, secondo un calendario stilato pensando alle giornate con maggiore afflusso turistico. Il pass verrà acquistato tramite apposito portale dedicato. Tutto pensato per snellire file ed acquisti: si potrà utilizzare un qr code, grazie al quale passare attraverso dei tornelli che verrano predisposti in zone mirate. Chi tenterà di accedere da luoghi secondari e verrà colto sprovvisto di biglietto, andrà in conto ad una multa salatissima.
Gli unici a non dover pagare ovviamente sono i residenti, i lavoratori in città, i proprietari di immobili nel territorio veneziano. E ancora, disabili, residenti in Veneto e i minori di 14 anni. Il Comune di Venezia fa sapere che questo è un buon modo anche per tutelare la bellezza della città, controllando meglio l’afflusso turistico.
Non sono mancate le critiche ovviamente. Gli scettici naturalmente ritengono impossibile controllare che tutti effettivamente abbiano acquistato il biglietto. Altri obiettano invece che se non si limita il numero di accessi giornaliero di certo non si abbasserà il flusso turistico, e dunque questa è solo una tassa mascherata. Non ultime le rimostranze del garante per la privacy che ritiene lesiva del cittadino il monitoraggio di sue abitudini circa gli spostamenti.
Il comune di Venezia ribatte invece che in questo modo si riuscirà a distribuire diversamente e su più giornate l’ingresso turistico. Intanto le date previste sono queste: dal 25 al 30 aprile, dall’1 al 5 maggio. E ancora tutti i fine settimana dall’11 maggio al 14 luglio, fatta eccezione per il 1 ed il 2 giugno.