1.5 milioni di palloncini liberati nel cielo americano in occasione del Balloonfest ’86 ha portato a conseguenze inaspettate e incredibili.
Nel corso del Balloonfest ’86 di Cleveland vennero liberati nel cielo ben 1.5 milioni di palloncini. Il fatto permise di conquistare il Guinness dei Primati, ma quello che è successo in seguito ha dell’incredibile.
Fu un evento unico che riempì il cielo di mille colori. Lo scopo fu benefico, ma si trasformò, ben presto, in qualcosa di tragico. L’obiettivo dell’evento era quello di pubblicizzare la città di Cleveland e la fondazione benefica organizzatrice.
Conquistarono il primato, ma non si aspettavano certo ciò che sarebbe successo in seguito. L’evento ebbe, infatti, conseguenze sociali e ambientali molto pesanti. Questo portò anche a cause legali molto costose.
Non solo, fu anche la causa della cancellazione della categoria dalla classifica del Guinness. Tutto questo a causa della ricaduta dei palloncini dal cielo dove erano stati lanciati. Questa fu provocata da particolari condizioni metereologiche.
I palloncini caduti e le conseguenze per la città
Creò molti disagi alla popolazione. Ci furono, addirittura, degli incidenti stradali. Il fatto peggiore, però, fu l’impedimento nella ricerca di due pescatori dispersi nel lago Erie il giorno precedente. Le forze dell’ordine li ritrovarono, in seguito e dopo molte ore di ricerca, purtroppo, senza vita.
Questo a causa della grande quantità di palloncini finiti nelle acque del lago. I responsabili chiusero anche il vicino aeroporto di Burke Lakefront. Un fatto che rese ancora più difficoltose le ricerche a causa della poco agevole circolazione degli elicotteri.
La domanda sorge spontanea, ma come è potuto accadere tutto questo? I palloncini rilasciati nell’atmosfera hanno raggiunto fonti di aria più fredda e, insieme alla pioggia, hanno perso quota.
Sono, così, ricaduti a terra invece di disperdersi. Molte persone hanno lavorato per giorni per recuperare i palloncini sgonfi finiti sulle strade e nei corsi dei fiumi. I palloncini sono prodotti con del lattice naturale.
Una volta arrivati negli strati più freddi dell’atmosfera si sgretolano. La causa è data dalla tensione del materiale e all’elasticità ridottaIn genere ricadono, poi, a terra, dei frammenti e il loro impatto non è ritenuto pericoloso per le persone.
Fattori negativi
I residui, però, rimangono a lungo nell’ambiente e nelle acque di laghi e fiumi. A volte gli animali li scambiano per cibo e li ingeriscono rischiando di morire. Altro fattore negativo è il gas che viene utilizzato per gonfiarli: l’elio.
Si tratta di un gas non rinnovabile, in quanto, per la sua poca densità si disperde nello spazio. Utilizzarlo per scopi di questo genere è uno spreco. Questo perchè è utile per “il raffreddamento in applicazioni dalla risonanza magnetica ai superconduttori, oltre che per applicazioni chimiche o elettroniche dov’è richiesta una atmosfera inerte”.
