Parigi: i monumenti principali da vedere nella Ville Lumièr

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Oggi andiamo a Parigi, per scoprire i monumenti principali da vedere nella “città della luci”, la Ville Lumièr, com’è conosciuta in tutto il mondo. La città attrae oltre 25 milioni di turisti all’anno grazie alle sue bellezze architettoniche, ai suoi musei, ai suoi quartieri, tra cui sono molto famosi il Quartiere Latino e Montmartre, e ovviamente alla sua reputazione, che la vede come una delle città più romantiche del mondo. Come molte capitali europee, la città è immensa, e se si hanno solo pochi giorni per visitarla, magari anche solo un week-end, si rischia di arrivare impreparati e perdersi i suoi monumenti più famosi ed importanti, grazie ai quali è diventata famosa in tutto il mondo e che la contraddistinguono. Partiamo ovviamente dal suo simbolo, la Torre Eiffel, che con i suoi 6 milioni di turisti all’anno, è il monumento più visitato del mondo. Dal 1889, anno in cui fu costruita dall’ingegnere Gustave Eiffel in occasione dell’Esposizione Universale, ha subito molte critiche ed umiliazioni, ma grazie al suo fascino è poi riuscita a diventare il simbolo indiscusso della città.

Visitare la Torre Eiffel è quindi d’obbligo quando ci si reca a Parigi: potrete salire sia sulla terrazza intermedia, in cui tra l’altro si può anche gustare un pasto tipicamente francese ad alta quota, sia sulla piattaforma in cima alla torre, dove rimarrete estasiati davanti al vastissimo panorama mozzafiato che vi si parerà davanti e che, nelle giornate di bel tempo, può arrivare fino a 70 chilometri di distanza. Ma veniamo ad un altro monumento simbolo della città, l’Arco di Trionfo: commissionato da Napoleone Bonaparte nel 1806 per celebrare la sua vittoria dopo la battaglia di Austerliz, si trova all’inizio del famoso viale degli Champs-Élysées, al centro della Place Charles de Gaulle, che una volta era la Place de l’Étoile. L’Arco di Trionfo è una versione neoclassica degli antichi archi di trionfo romani, e su di esso sono presenti giganteschi gruppi marmorei che rappresentano la partenza, la vittoria e il rientro trionfale delle truppe. Il personaggio di Napoleone si incontra diverse volte in città, a testimoniare l’importanza che ha avuto per Parigi ma più in generale per tutta la Francia: non solo le sue spoglie riposano in un monumento che si trova in una cripta a cielo aperto della Chiesa di Saint-Louis des Invalides, ma a Parigi stanno addirittura progettando un parco divertimenti a lui dedicato, Napoleonland, che dovrebbe essere inaugurato nel 2017.

La Cattedrale di Notre-Dame, che sorge sull’Ile de la Cité è certamente monumento simbolo della città, che si lega ad essa e alla sua storia forse più di ogni altro: i lavori per costruire questo capolavoro in stile gotico furono iniziati nel 1163 per terminare 170 anni dopo, e da allora la misteriosa signora di Parigi ha vissuto momenti bui ma anche di splendore, in una storia travagliata in cui, quando rischiava di essere demolita, veniva sempre salvata dalla volontà di qualche potente cittadino. La sua reputazione riacquistò prestigio grazie al famosissimo romanzo di Victor Hugo, “Notre Dame de Paris”, e durante un viaggio nella capitale una visita è d’obbligo: non solo essa è il centro della Francia, in quanto davanti al suo ingresso si trova il Punto Zero, ovvero la stella di bronzo da cui vengono calcolate tutte le distanze stradali del paese, ma al suo interno si trova un tesoro inestimabile. Infatti nella cattedrale sono custoditi non solo il mantello dell’incoronazione di Napoleone I e cimeli sacri, ma anche preziosissime reliquie della cristianità quali un chiodo e un pezzo della croce di Gesù, e una spina della corona che egli dovette indossare prima di essere crocifisso, per le quali il cattolicissimo re Luigi IX fece costruire la Sainte Chapelle, altro importante monumento di Parigi.

Da menzionare poi ci sono sicuramente due musei: il celeberrimo Museo del Louvre, caratterizzato dalla Piramide di vetro che funge da ingresso, è il primo al mondo per numero di visitatori con i suoi 8,8 milioni di turisti all’anno, si trova tra la Senna e Rue de Rivoli, e nella sua collezione comprende alcune tra le più famose opere d’arte al mondo, come la Gioconda e La Vergine delle rocce di Leonardo da Vinci, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia; il Museo D’Orsay si trova di fronte al Louvre ed è ospitato in una ex stazione ferroviaria costruita alla fine dell’Ottocento, la gare d’Orsay,. Qui sono custoditi moltissimi capolavori impressionisti e post-impressionisti di artisti come Degas, Renoir, Van Gogh, Monet, Gauguin e Cézanne, ma ci sono anche un’intera galleria dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec e una a Gustave Courbet. Ultima ma non per importanza, la Reggia di Versailles, residenza sfarzosa e regale voluta da re Luigi XIV, il Re Sole, che è ancora oggi uno dei palazzi più belli e più grandi del mondo: all’interno dei suoi sterminati giardini infatti si gira in bicicletta, e nelle sue sontuose sale, che portavano i nomi dei pianeti e gravitavano attorno al Salone di Apollo (la sala del trono), si può ancora respirare lo sfarzo della vita di corte di un tempo.

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