Vulcano, si risveglia dopo anni: l’eruzione spaventa i residenti

Un vulcano infuocato è esploso lo scorso fine settimana, provocando esplosioni, spettacolari colate di lava e un enorme colonna di cenere.

Un vulcano di fuoco ha eruttato violentemente durante il fine settimana, provocando esplosioni piroclastiche, colonne di cenere alte chilometri e fiumi di lava lungo le pendici della montagna.

Le immagini dell’eruzione sono sorprendenti per la loro energia e per lo spettacolo visivo, specialmente quelle scattate di notte, che mettono chiaramente in evidenza la grande quantità di lava espulsa nel cielo e intorno alla montagna.

Violenta eruzione del Vulcano di Fuoco

Il Volcán de Fuego si trova in Guatemala. Le autorità guatemalteche sono state obbligate a chiudere l’aeroporto internazionale “La Aurora”, situato a 35 km dal Vulcano di Fuoco e a 6 km da Città del Guatemala. Una grande quantità di cenere portata dal vento è caduta sulle strade della Capitale e sulla pista dell’aeroporto.

Il vulcano si trova nel cuore del paese, tra le province di Sacatepéquez, Chimaltenango e Esquintla e ha portato via le ceneri per circa 50 chilometri. La strada principale che collega il Guatemala centrale e meridionale è stata chiusa a causa delle preoccupazioni per il pericolo dell’attività vulcanica.

“Anche dopo che l’eruzione è terminata, la cenere lasciata dai flussi piroclastici e la cenere caduta dal cielo è un pericolo perché può essere mobilizzata di nuovo dalle piogge e trasformata in colate di fango, conosciute con il nome indonesiano di lahar, che possono distruggere case e ponti “, ha detto in precedenza a Newsweek David Rothery, un professore di geoscienze planetarie.

Evacuazione in Guatemala

Dopo che domenica hanno registrato un’eruzione “da debole a moderata”, secondo CONRED (Coordinatore nazionale per la Riduzione dei distrasti in Guatemala), l’attività vulcanica si è attenuata e la situazione è tornata alla normalità.

Il Vulcano di Fuoco erutta in media ogni quattro o cinque anni, ma questo non è sempre una cosa positiva.

L’ultima volta, il 3 giugno 2018, ciò ha causato una grave tragedia. Materiale piroclastico e un fiume di lava colpirono il villaggio di San Miguel Los Lotes, uccidendo oltre 430 persone (accertati 215 morti e molti dispersi a causa della colata lavica). Questo vulcano è uno degli oltre 30 vulcani del Guatemala, insieme a Pacaya e Santiaguito, i più attivi.

Durante l’eruzione, CONRED ha emesso un avviso avvertendo i residenti che potrebbe essere necessaria l’evacuazione. Dopo il drammatico incidente del 2018, le autorità hanno prestato molta più attenzione ai segnali di allarme provenienti dal vulcano, ha detto all’AFP José Sul, del villaggio di Alotenango, situato ai piedi orientali del vulcano.

Gli abitanti sono ormai abituati alla presenza dei vulcani e la loro attività fa parte della quotidianità, un po’ come Stromboli in Italia. Tuttavia, tante famiglie hanno zaini sempre pronti con provviste e forniture mediche in caso di evacuazione di emergenza.