La giornata in Islanda è iniziata in maniera piuttosto movimentata: il vulcano in cima al ghiacciaio Eyjafallajokull ha eruttato provocando una nuvola di cenere che ha portato alla chiusura del traffico aereo e alla conseguente sospensione di molti voli.
Sotto il ghiacciaio Eyjafallajokull, nel sud dell’Islanda, c’è stata una nuova eruzione (nel filmato un’eruzione del 2010) provocando la chiusura parziale dello spazio aereo della Norvegia. Per mancanza di visibilità sono stati inoltre sospesi i voli aerei nel Nord della Scozia e anche in Svezia, Gran Bretagna e Irlanda, in seguito all’allerta dell’ufficio meteorologico che avverte dell’avvicinarsi della nuvola di ceneri vulcaniche, ci sono dei disagi negli aeroporti.
I rischi non sono solo legati alla scarsa visibilità, ma anche alla possibilità che le ceneri danneggino i reattori.
Oltre ai disagi per quanto riguarda il traffico aereo, l’eruzione ha portato altri problemi: lo scioglimento dei ghiacci ha provocato delle inondazioni in tutta la zona limitrofa e lo straripamento dei fiumi. Il picco massimo delle acqua secondo gli esperti sarebbe già stato raggiunto e quindi non dovrebbero esserci ulteriori problemi. Tuttavia, 800 persone sono state evacuate.
Altro che pranzo sul vulcano come vuole una nuova tendenza dall’isola di ghiaccio: è meglio godersi lo spettacolo dell’eruzione da un altro punto di vista, augurandosi che lo spettacolo rimanga tale e non si trasformi in tragedia.
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