Addentriamoci nel mondo dei vulcani: scopriamo insieme come si distinguono e qual è il loro processo di formazione. Ecco tutte le curiosità a riguardo.
I vulcani rappresentano un elemento del nostro pianeta Terra molto interessante e, talvolta, molto misterioso. Pensiamo di sapere tutto su questo tema ma, in realtà, c’è davvero tanto da sapere. I vulcani sono complessi, spaventosi e spettacolari allo stesso tempo, la struttura geologica di Madre Natura più affascinante che ci sia. Se pensiamo a fatti storici come l’eruzione del Vesuvio sulla città di Pompei, la devastante eruzione del Vulcano Tambora nel 1815 o quella del Vulcano Krakatoa del 1883, capiamo come i vulcani siano pericolosamente responsabili di grosse catastrofi. Ma, di preciso, cosa sono i vulcani?
I vulcani nascono sulla crosta terrestre, ovvero lo strato più esterno dell’immensa “palla” rocciosa che è il nostro pianeta. La crosta terrestre, insieme al mantello, forma la cosiddetta litosfera. La litosfera è il rigido involucro della Terra, un involucro composto da tanti tasselli, ovvero le zolle tettoniche (o placche). Queste zolle riescono a galleggiare sulla zona più viscosa e fluida del mantello, cioè l’astenosfera. Non sono pezzi di terra fermi, ma si muovono in maniera impercettibile orizzontalmente, portando al seguito oceani e continenti. Le regioni del mondo che confinano con le placche sono le più precarie ed instabili geologicamente. Il magma (roccia fusa), approfitta di tutti i punti più fragili, quelli che possiedono punti di apertura, fratture della crosta terreste. Ne approfitta per salire in superficie eruttando e diventando lava.
La lava, a contatto con l’ossigeno e le temperature più miti, pian piano si solidifica diventando roccia. I punti esatti dai quali il magma fuoriesce sono proprio i vulcani. Dunque, ricapitolando, un vulcano è un punto di apertura della crosta terrestre dal quale il magma, che si trova al centro della Terra, riesce a fuoriuscire.
L’eruzione di un vulcano è un evento che spaventa tutti: sono tante le persone nel mondo che vivono nei pressi di un vulcano. L’eruzione può essere devastante per coloro che vivono nei pressi del vulcano: la lava ricopre e distrugge tutto, disintegrando quel che incontra nel suo cammino. Tuttavia, i rischi non sono solo di chi vive in queste zone: l’eruzione comporta un grande rilascio nell’atmosfera di una serie di gas tossici e nocivi che possono propagarsi per centinaia di migliaia di chilometri, colpendo anche chi vive molto distante. L’eruzione di un vulcano può anche avere conseguenze a breve termine sull’andamento del clima sulla terra.
Un vulcano erutta a causa dell’immensa pressione che crea il gas che si trova disciolto nel magma. Nel momento in cui questa forte pressione supera il limite massimo che può opporre la crosta terrestre, il vulcano esplode in eruzioni più o meno forti. Quando erutta fuoriescono anche alcuni materiali solidi, il cosiddetto materiale piroclastico: frammenti di rocce strappati con forza all’interno del vulcano e sparati con estrema violenza all’esterno del condotto. In base alla forma, il materiale piroclastico si distingue in cenere, lapilli e bombe vulcaniche.
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