Come sapere se il proprio volo Ryanair è stato cancellato? Come sappiamo dalle ultime notizie, Ryanair annullerà 40-50 voli al giorno per le prossime sei settimane, per un totale di 2.100 voli cancellati entro la fine di ottobre, con lo scopo ufficiale di “migliorare la puntualità”, che, come riportato dallo stesso vettore low cost “è scesa dal 90% al di sotto dell’80% nelle prime 2 settimane di settembre per ritardi e scioperi dei controllori di volo, maltempo e ferie di piloti ed equipaggio”.
VOLO RYANAIR CANCELLATO? ARRIVA L’SMS
“Ci scusiamo con sincerità con i pochi utenti che saranno coinvolti dalle cancellazioni – ha affermato Robin Kiely, capo della comunicazione – faremo del nostro meglio per trovare voli alternativi a tutti o risarcirli”. Ryanair si scusa per i disagi dovuti ai voli cancellati, dunque, e assicura che “i clienti saranno contattati direttamente in merito alle cancellazioni e verranno offerti voli alternativi o rimborsi completi“. La decisione, per quanto riguarda l’Italia, ripercussioni anche in Sardegna, dove Ryanair opera servendosi degli scali di Cagliari e Alghero.
COME FARE SE IL VOLO RYANAIR E’ STATO CANCELLATO
Chi riceve un messaggio di cancellazione del volo Ryanair potrà richiedere un cambio volo senza costi aggiuntivi o un rimborso attraverso la pagina dedicata del sito internet, compilando una scheda (riportiamo il link più avanti). Per questo Robin Kiely spiega: “Consigliamo ai nostri passeggeri di controllare il loro indirizzo di posta elettronica fornito al momento della prenotazione”. Quanto alle tempistiche, finora “sono stati avvisati i viaggiatori dei voli Ryanair annullati fino al 20 settembre compreso”. Il preavviso va da 48 a 6 ore dal decollo.
Tutto risolto? Sembra facile, a patto che si riesca a trovare posto su altri aerei e che il volo non comprenda scali. Diversi clienti hanno già espresso le proprie perplessità, criticando lo scarso preavviso dell’sms arrivato poche ore prima del termine per poter effettuare il cambio volo, e la mancanza totale di una reale alternativa per raggiungere nelle ore e nei giorni successivi la destinazione. Infatti le iniziative del vettore low cost non sono bastate a “calmare la rabbia dei clienti colpiti dalla misura che hanno scelto Twitter per manifestare la propria indignazione”.
[npleggi id=”https://viaggi.nanopress.it/news/ryanair-cambia-regole-sui-bagagli-a-mano-le-novita-da-novembre-2017/P175955/” testo=”BAGAGLI A MANO RYANAIR: CAMBIO REGOLE DA NOVEMBRE“]
CI SONO GLI ESTREMI PER UN RICORSO?
In pratica, poiché le cancellazioni di voli Ryanair potrebbero essere state causate da problemi di calendario e ferie dei piloti da smaltire più che da scioperi e maltempo, in molti si chiedono è possibile chiedere il rimborso dei biglietti. Il Codacons – spiega il presidente Carlo Rienzi – si mette a completa disposizione dei clienti Ryanair che dovessero subire disagi o problemi a causa della decisione della compagnia, ai fini dell’assistenza legale. “La normativa in vigore – precisa il Codacons – stabilisce che in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra: rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata; imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea; imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero”.
“La legge prevede anche un risarcimento monetario che tuttavia viene meno quando il passeggero sia stato informato della cancellazione: con almeno due settimane di preavviso; nel periodo compreso tra due settimane e sette giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di due ore prima rispetto all’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo quattro ore dopo l’orario originariamente previsto; meno di sette giorni prima e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima dell’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo due ore dopo l’orario originariamente previsto”.
“La compagnia aerea, inoltre, è tenuta a rimborsi e risarcimenti anche nel caso in cui i biglietti siano stati acquistati tramite agenzie di viaggio online e portali sul web – aggiunge il Codacons – La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, infatti, con la recentissima sentenza dell’11 maggio 2017 ha stabilito che il vettore aereo è tenuto a pagare la compensazione pecuniaria in caso di cancellazione del volo che non è stata oggetto di una comunicazione ai passeggeri almeno due settimane prima dell’orario di partenza previsto, anche qualora tale vettore abbia informato di tale cancellazione, almeno due settimane prima di tale orario, l’agente di viaggio tramite il quale il contratto di trasporto è stato stipulato con il passeggero interessato e quest’ultimo non sia stato informato da tale agente entro detto termine”.
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