Un percorso mistico tra neve e natura alla scoperta della natura incontaminata: stiamo parlando delle Vie di Sant’Olav.
Questo iter suggestivo a contatto con la natura selvaggia consente di catturare con gli occhi i confini del pianeta. Questi cammini norvegesi si trovano nella parte settentrionale della Norvegia, ai confini del mondo alla scoperta di paesaggi innevati e del circolo artico. Queste bellissime passeggiate mistiche devono il loro nome al Re norvegese, Olav il Santo.
Olaf II Haraldsson, chiamato anche Sant’Olaf, norvegese Hellig-Olav, è il primo re di tutta la Norvegia e il santo patrono del paese. Il suo codice religioso del 1024 è considerato la prima legislazione nazionale della Norvegia. Figlio di Harald Grenske e discendente del sovrano norvegese Harald I Fairhair, Olaf divenne un guerriero vichingo nella regione baltica. Ha combattuto contro gli inglesi nel 1009-11.
Una volta fatto ritorno in Norvegia nel 1015, Olaf conquistò il territorio che era stato precedentemente detenuto da Danimarca, Svezia e dal conte norvegese Haakon di Lade. Nel 1016 consolidò il suo dominio in tutta la Norvegia. Nel 1024 Olaf e il suo consigliere ecclesiastico, il vescovo Grimkell, presentarono un codice religioso a Moster.
Dopo essere fuggito in Russia, Olaf tentò di riconquistare la Norvegia nel 1030 con l’aiuto di Anund Jakob, ma fu nella battaglia di Stiklestad (1030). La popolarità di Olaf, il suo lavoro ecclesiastico e l’aura di leggenda che circondava la sua morte, portarono alla sua canonizzazione nel 1031. Per questo fu intitolata una strada ad Olaf II Haraldsson.
In Norvegia è possibile visitare le strade intitolate al Re ed al Santo Olaf II Haraldsson. Si tratta di veri e propri pellegrinaggi che i norvegesi ed i turisti fanno per rendere omaggio al sovrano. Camminare tra le strade di Sant’Olav è un momento di valida riflessione e di meditazione, oltre che un momento propizio per venire a contatto con la natura.
Gudbrandsdalsleden è la strada principale più bella e più suggestiva da visitare. È possibile camminare in sentieri storici attraverso comunità locali, piccole città e luoghi storicamente importanti, oltre ad avere l’occasione di visitare bellissime chiese ed edifici medievali ben conservati.
Gudbrandsdalsleden è il sentiero escursionistico più lungo della Norvegia. Questa era la strada principale da Oslo a Nidaros nel Medioevo ed è una delle vie di pellegrinaggio più visitate e sviluppate in Norvegia. È possibile scegliere tra il percorso orientale o occidentale oltre il lago Mjøsa o combinare i due prendendo il piroscafo. I due percorsi si incontrano nuovamente a Lillehammer.
Tra i cammini più selvaggi e da percorrere c’è Østerdalsleden: già nel tardo Medioevo c’era molto traffico tra il luogo di pellegrinaggio della chiesa sepolcrale di Sant’Olav a Trondheim (Nidaros) e Vadstena (casa della santa svedese Santa Brigitta). È possibile passeggiare in zone tranquille con una natura variegata e una ricca fauna selvatica. Per coloro che vogliono concentrarsi sulla bellezza della natura e dei paesaggi culturali e desiderano un pellegrinaggio a basso costo, Østerdalsleden è un’ottima scelta.
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