Tra scenari mozzafiato, che sembrano usciti da un romanzo, un’esperienza da provare tra borghi storici, paesaggi antichi e sapori autentici.
A bordo di un treno degli anni ’30, con tanto di locomotiva che sbuffa, avvicendandosi tra vigneti, dolci colline e antiche tradizioni. Già di per sé sembra il preambolo di un libro, magari di un giallo di Agatha Christie, invece è un’esperienza che puoi vivere fuori dalle pagine e insieme a chi vuoi, tra la natura autentica della Toscana.
Stiamo parlando della Val d’Orcia, un territorio nel cuore della Toscana dal 2014 è tutelata dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità in quanto “eccezionale esempio di come il paesaggio sia stato ridisegnato nel periodo rinascimentale con il fine di riflettere gli ideali del buon governo e al tempo stesso realizzare una apprezzata immagine estetica”.
Questo proposito lo ritroviamo anche nel percorso che il treno storico di Ferrovie dello Stato propone in determinati periodi dell’anno: è il Treno Natura, che partendo da Siena, la città del Palio, si avventura nel paesaggio delle Crete Senesi, toccando luoghi come Monte Amiata e Buonconvento, con destinazione Castiglione d’Orcia.
Il territorio è attraversato da una suggestiva linea ferroviaria, chiusa all’esercizio ordinario nel 1996 e mantenuta in vita come linea ad esclusivo uso turistico fino ai nostri giorni dalla Fondazione FS Italiane. Oggi, la Ferrovia della Val d’Orcia, con i suoi 51,2 km che collegano le province di Siena (Asciano) e Grosseto (Monte Antico), rappresenta il miglior modo per trascorrere una giornata nel cuore più autentico della Toscana, per una esperienza di viaggio realmente slow sia nel weekend che durante la settimana. A bordo di un treno d’epoca sarà possibile partire alla volta di alcuni dei borghi più belli della Toscana e partecipare a eventi speciali, quali sagre e feste di paese, ed escursioni nell’intorno geografico.
Il viaggio dura un’ora e mezza circa, si parte da Siena per arrivare a Castiglion d’Orcia con un piccolo scalo intermedio. Tra il Monte Amiata e il Castiglion D’Orcia c’è infatti un trasferimento in bus, mentre durante il viaggio sarà possibile degustare i prodotti tipici del Monte Amiata.
Come anticipato, durante alcuni periodi dell’anno l’esperienza a bordo del Treno natura sarà particolarmente autentica, data la presenza concomitante di feste e sagre toscane. Tra queste, per esempio, si segnalano:
I vigneti della zona producono diversi buoni vini doc (il Nobile di Montepulciano, il Vino d’Orcia, il Rosso di Montalcino, per citarne alcuni) ma il più noto a livello mondiale è il Brunello di Montalcino. Il vino Brunello è prodotto solo nel territorio di Montalcino, da uve Sangiovese in purezza, e prevede un affinamento minimo di 2 anni in legno di rovere e di 4 mesi in bottiglia; può essere immesso al consumo solo dopo un minimo di 5 anni dall’anno della vendemmia. Oltre al vino, un altro prodotto noto a livello internazionale è il Tartufo bianco delle Crete Senesi, protagonista dell’annuale Mostra Mercato che si tiene ad Asciano. Troviamo poi i salumi toscani di cinta senese (razza suina locale), il pecorino di Pienza (stagionato in barrique di rovere per almeno 90 giorni), il miele della Val d’Orcia e la castagna del Monte Amiata (IGP).
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