Ci sono persone più abituate e a viaggiare che affrontano questa esperienza con naturalezza e poi ci sono altre meno avvezze a lasciare le sicurezze della propria casa, dei luoghi consueti, delle abitudini consolidate negli anni, che hanno una serie di timori a partire. Che si tratti di un viaggio aereo, in nave, in treno, in auto e persino in autobus, alcune persone vengono sopraffatte dai timori. Paura dei ritardi, di perdersi, di un volo cancellato, delle lunghe attese…
Uno studio realizzato da Revolut ha svolto un’indagine a campione. Un accertamento grazie al quale è stata stilata una vera e propria classifica dei ‘problemi’ che sono più significativi per i viaggiatori italiani. Sono in particolare cinque le preoccupazioni più assillanti per i viaggiatori che devono partire.
Incidenti e malattie giocano un ruolo importante. Un italiano su quattro ha paura di ammalarsi o di essere protagonista di un sinistro nel corso del soggiorno. Sono soprattutto gli uomini a vivere questo timore, il 27 per cento, mentre il 22 per cento sono donne, tutti di età compresa tra i 45 e i 54 anni. Ma a fronte di italiani preoccupati, a portare la bandiera dei più fobici in quanto a eventuali malesseri in Europa sono gli spagnoli con il 38 per cento.
Tra le paure c’è anche quella di essere vittime di un’eventuale truffa: aver pianificato viaggio, scelto l’albergo o la casa per il pernottamento e magari scoprire, una volta sul posto, che non c’è disponibilità di stanze o che l’appartamento non è più disponibile. A detenere il primato, in questo caso sono le donne. Il 32 per cento delle italiane teme di poter essere vittima di un raggiro, a fronte del 28 per cento di italiani. Ma in questo caso a occupare il primo posto a livello europeo sono i portoghesi con il 40 per cento.
Conquistano, invece, la posizione più alta del podio gli italiani, con il 33 per cento, per il timore di voli in ritardo o cancellati. Una paura nella quale nessun altro popolo europeo riesce a batterci, seppure nella consapevolezza che trovarsi di fronte a un eventuale inconveniente del genere non deve essere per niente piacevole.
Maltempo, disastri naturali e incendi rappresentano un altro pensiero che assilla ben il 41 per cento degli italiani che, però, vengono ampiamente superati dai croati con il 48 per cento. Mentre a pensare poco alle avversità meteorologiche sembrano essere gli svizzeri.
La preoccupazione più pressante per i vacanzieri italiani resta la paura che i bagagli vengano persi, rubati o anche danneggiati. In questo i cittadini italiani non sono molto diversi dagli altri popoli europei dove questo, per chi viaggia, resta il timore più diffuso.
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