Rinunciare ai viaggi, ma soprattutto alle vacanze estive non è cosa semplice. Ma anche trovare i fondi da destinare ai viaggi, spesso, diventa un’impresa. Salvo la nuova tendenza di pagare a rate, dividendo le spese in tre quattro trance, a interessi zero.
L’inflazione ha costretto oltre tre milioni e mezzo di italiani a rinunciare alle ferie estive quest’anno. Il carovita è uno scoglio contro il quale diventa difficile fare i conti, soprattutto quando si parla di vacanza. E per molti è stato più semplice rinunciare piuttosto che spendere soldi in un viaggio.
Non tutti, però, sono dell’idea che rinunciare sia il modo migliore di ovviare al problema, c’è stato anche chi ha scelto di partire facendosi prestare i soldi necessari e restituendoli a rate. Questa estate sono stati erogati circa duecentocinquanta milioni di euro per spese di viaggio, con un aumento del 12 per cento rispetto allo scorso anno.
La media delle persone che hanno chiesto prestiti per le partenze si aggira sui 30 anni. Sono i più giovani quelli che hanno necessitato di maggiore supporto economico per fare fronte alle spese di viaggio. Le somme erogate si aggirano intorno ai cinquemila euro e il numero di rate per la restituzione arriva anche a cinquanta, purchè sia entro il 2028.
Questa tendenza testimonia l’importanza che ricoprono le vacanze per gli italiani e anche gli istituti di credito si sono adeguati alle richieste del mercato erogando prestiti per le vacanze, dietro la restituzione a rate della somma ricevuta e a un tasso fisso.
Per un prestito di 5mila euro, ad esempio, il tasso varia dal 7 al 9 per cento da restituire in cinque anni. Insomma una vacanza fatta nel 2024 lascia un piccolo debito mensile di circa 100 euro al mese da restituire entro la fine del 2028. I pagamenti devono, però, essere puntuali a rischio di essere sottoposti a penali.
Sono diversi i servizi di pagamento digitale che rispondono a questa richiesta di mercato. Paypal, Scalapay, Klarna che hanno raggiunto accordi con compagne aeree e ferroviarie, agenzie di viaggi, ma anche con Airbnb e compagnie di navigazione per supportare i viaggiatori nella richiesta del prestito.
Questo metodo di pagamento diffuso, attualmente, soprattutto tra i più giovani, sembra essere destinato a diffondersi ulteriormente, il Global Payment Report ha fatto una previsione e stabilito che il ‘Buy Now Pay Later’ sia destinato ad aumentare del 5 per cento già il prossimo anno.
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