Un nuovo sciopero dei trasporti metterà in difficoltà gli italiani questo venerdì. Ecco chi aderirà e le fasce orarie in cui viaggiare.
Non poteva mancare un venerdì di dicembre senza sciopero. E quello previsto per il 15 del mese si preannuncia come una giornata davvero da incubo per i pendolari di tutta Italia. Uno sciopero che vede aderire diverse sigle sindacali, inizialmente previsto per lo scorso 27 novembre e poi slittato. Una decisione presa in seguito anche alle recenti decisioni del ministro dei trasporti Salvini. Vediamo le differenze per singola città.
Un vero duello alla rusticana quello che sta andando avanti da settimane tra il ministro dei trasporti Matteo Salvini ed i maggiori sindacati in ambito di trasporto pubblico. Un nuovo sciopero dei trasporti si prepara a creare non pochi problemi ai lavoratori in questo 15 dicembre.
Una scelta sindacale ben precisa che arriva in risposta alla scelta di Salvini di ridurre le 24 ore previste inizialmente per la protesta, a sole 4. Non ci stanno però le firme sindacali che hanno già reso nota l’intenzione di contravvenire sia con un ricorso al Tar, che con una previsione di sciopero di intera giornata, fatte salve le fasce di garanzia.
Il motivo della protesta risiede nella volontà di ottenere aumento degli stipendi e riduzione oraria, passando da 39 a 35 ore settimanali. Inoltre anche un adeguamento delle norme di sicurezza ed il blocco delle privatizzazioni. Ad aderire sono numerose sigle nelle principali città, Torino, Firenze, Milano, Roma, Napoli.
I maggiori sindacati coinvolti sono Al Cobas, Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato tra gli altri. Ferme restando le solite fasce di garanzia, diverse per ogni città, si preannuncia dunque un venerdì nero e molto affollato sui mezzi pubblici.
A Milano pare verrà rispettata la iniziale precettazione prevista dal ministro Salvini. Dunque lo stop dei mezzi Atm di linea di superficie e di metropolitana avverrà dalle 9:00 alle 13:00, con un eventuale disagio sulla linea funicolare Como Brunate.
Anche a Roma ad essere coinvolti sono i lavoratori di Tpl ed Atac, dunque la sola rete autobus e metropolitana. La fascia di protesta sarà anche in questo caso quella dalle 9:00 alle 13:00, e coinvolgerà anche il servizio biglietteria. I pendolari troveranno aperti i soli parcheggi di interscambio.
Diversa invece la situazione per Napoli. Ad aderire è la linea Anm dunque mezzi di superficie, con fasce di garanzia previste dalle 5:30 alle 8:30 e poi ancora dalle 17:00 alle ore 20:00. Firenze invece fa sapere che i viaggiatori troveranno la tramvia regolarmente funzionante dalle ore 6:30 alle 9:30 e poi dalle 17:00 alle 20:00. Le linee gestite da Autolinee Toscana saranno invece funzionanti tra le 4:15 e le 8:15 e poi tra le 12:30 e le 14:30.
Più dura la risposta di Torino che garantisce i mezzi di superficie dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:15 per incrociare le braccia nel resto della giornata. Stessa cosa anche per Genova che fa già sapere che il personale si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, salvo le due fasce orarie di garanzia, dalle ore 6:30 alle ore 9:30 e dalle ore 17:30 alle ore 20:30.
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