Val Formazza: ecco dove si trova la bellissima vallata piemontese a pochi km di distanza dalla Svizzera. Ecco cosa visitare.
Appassionati di trekking e di passeggiate all’aria aperta? Tra le mete preferite da coloro che amano rilassarsi tra le bellezze naturalistiche c’è Val Formazza. Si tratta di una bellissima vallata piemontese in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, a pochi km di distanza dal confine elvetico. La Val Formazza è attraversata dal Fiume Toce e costituisce l’estremo lembo del Piemonte Settentrionale.
Oltre alle sue bellezze paesaggistiche naturali, Val Formazza ospita numerose dighe artificiali e bacini d’acqua creati per produrre l’energia idroelettrica. Oltre alle passeggiate ed alle attività di trekking tra i sentieri della vallata piemontese, Val Formazza è visitata dai turisti che amano le Terme di Premia.
Val Formazza è la propaggine estrema del Piemonte Settentrionale, è la più antica colonia fondata dai Germani nel XXIII secolo e dista pochi km dal confine con la Svizzera. La vallata piemontese è circondata da maestose vette e da tantissimi sentieri che consentono ai visitatori di praticare trekking e di raggiungere le cime ad alta quota. Appartenente al comprensorio della Val d’Ossola, si trova in provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
Il paesaggio della Val Formazza è soggetto a cambiamenti a seconda della stagione: in inverno è possibile rimanere deliziati dalle cime innevate che consentono di praticare lo sci e l’alpinismo. Durante la primavera e l’estate tutta la vallata piemontese si copre di un verde smeraldo rigoglioso, che funge da richiamo per i turisti che amano passeggiare e praticare il trekking, immergendosi tra le bellezze piemontesi ed elvetiche.
Tra i percorsi di trekking più spettacolari della Val d’Ossola c’è quello in Alta Val Formazza: partendo da Riale è possibile raggiungere la Cascata del Toce, il cui salto è il più alto in Europa (oltre 140 metri). Questa Cascata è alimentata dalle acque del Fiume Toce, che si forma dalla confluenza delle acque alla confluenza dei tre torrenti Gries, Rhoni e Hosan.
La storia della Cascata del Toce è da collegare allo studioso svizzero Gottlier Studee ed al padre dello scialpinismo Cust. Tantissimi sono i visitatori illustri che fecero visita alla Cascata del Toce: da Giosuè Carducci al Re Vittorio Emanuele III, da Gabriele d’Annunzio alla Regina Margherita.
Già allora, come oggi, il sentiero che costeggia la Cascata è rimasta suggestiva ed ha conservato intatta tutta la sua bellezza e rarità. Proprio questo sentiero che oggi è visitato dai turisti che amano fare trekking, un tempo fu un tratto utilizzato per scopi commerciali. Qui facevano la spola i mercanti che si spostavano tra Berna e Milano. Qui è la natura a regnare sovrana.
Qui è la natura a regnare sovrana, ma per esigenze produttive l’uomo ha creato diversi bacini d’acqua artificiali utilizzati per produrre energia idroelettrica. Tra i laghi artificiali troviamo il Lago di Morasco, il Lago del Sabbione ed il Lago Toggia. Si tratta di bacini artificiali creati e di proprietà dell’ENEL nei primi decenni del XX secolo, che ancora oggi consentono di produrre energia idroelettrica. La diga di Morasco regola il flusso della Cascata del Toce.
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