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Vacanze con animali al seguito: come viaggiare con il cane in Italia e all’estero

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In caso di vacanze con animali al seguito occorre conoscere norme e regolamenti vigenti, sia delle spiagge nelle località al mare in Italia, ma pure all’estero, nel caso si decida di viaggiare con il cane o con il gatto, oltre il confine del Belpaese. Per le vacanze con il cane o con il micio bisogna dunque studiare un po’ gli ultimi aggiornamenti per quanto riguarda sia l’Unione Europea che i Paesi extra UE. Vale ovunque la raccomandazione che viaggiare con animali significa pianificare il viaggio in maniera ottimale per evitare imprevisti, ricordando sempre che i nostri amici a quattro zampe hanno esigenze particolari che bisogna tutelare e rispettare. Ecco di seguito tutte le regole da seguire per viaggiare con cane e gatti in piena sicurezza.[/multipage]

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IN AUTO

Prima di iniziare il vostro viaggio in auto con il cane, è opportuno aver abituato gradualmente l’animale a viaggiare con voi. Fatelo partire a stomaco vuoto e non scordatevi di portare con voi una ciotola e dell’acqua. Piazzate il cane in maniera opportuna, in modo che sia comodo e non sia di intralcio alla vostra guida. Organizzate delle soste per far sgranchire le zampe al peloso e farlo bere. Fatelo scendere dall’auto già con il guinzaglio, potrebbe partire in una lunga corsa e mettersi in pericolo. Non lasciate mai il cane chiuso in auto, durante una giornata calda, nemmeno con i finestrini socchiusi.[/multipage]

[multipage]IN TRENO

Per animali di piccole dimensioni il trasporto è gratuito se custoditi in appositi contenitori di dimensioni non superiori a 70x50x30. E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola. Eccezioni sono comunicate direttamente dal vettore. In alcuni casi è previsto l’acquisto di un biglietto di seconda classe ridotto del 50%. Il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo. Tutti gli altri devono avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al momento dell’acquisto del biglietto per l’animale, ove previsto, ed in corso di viaggio. Se trovati sprovvisti a bordo treno, si è soggetti a penalità e si deve scendere alla prima fermata.[/multipage]

[multipage]IN AEREO

Tutte le compagnie aeree consentono, in genere, il trasporto di cani e altri piccoli animali. Come regola generale il vostro cane dovrà essere vaccinato contro le principali malattie e, per ogni evenienza, è opportuno portarsi dietro oltre al libretto sanitario anche un certificato che attesti lo stato di buona salute. Tutte le compagnie aeree consentono che i cani di piccola taglia viaggino in cabina, purché custoditi in gabbie col fondo impermeabile. Se invece il peso del cane più quello del contenitore supera i 10 kg, l’animale viaggierà nella stiva: sarà imbarcato dallo scalo merci e viaggerà all’interno di apposite gabbie messe a disposizione dalla compagnia aerea. L’unica eccezione riguarda i cani guida per non vedenti che vengono imbarcati col passeggero purché muniti di museruola e guinzaglio.[/multipage]

[multipage]IN ITALIA

Viaggiare al mare con animali

Sappiate che in Italia è vietato introdurre, sia dai paesi membri dell’Unione Europea che dai Paesi Terzi, cani e gatti di età inferiore ai tre mesi, e non vaccinati nei confronti del virus della rabbia. Per i cani già nati in Italia non è obbligatorio il certificato di vaccinazione antirabbica. Può capitare invece che dalla singole ASL vengano temporaneamente impartite eventuali misure specifiche per la sicurezza degli animali, per cui prima di ogni viaggio è bene chiedere notizie certe presso il Servizio Veterinario di destinazione, nel caso siano necessarie delle profilassi. E’ inoltre consigliabile, quando si viaggia in compagnia del proprio animale, portare il libretto sanitario rilasciato dal proprio veterinario, sul quale sono registrate tutte le vaccinazioni. Non si possono movimentare, comunque, più di cinque animali (per persona).[/multipage]

[multipage]IN EUROPA

Viaggiare con animali in Europa

Per viaggiare in Europa con il cane (ma anche in Usa o Canada) occorre un Certificato internazionale di Origine e Sanità rilasciato dalla ASL o da un veterinario ufficialmente autorizzato. Il certificato deve attestare che il cane è stato vaccinato contro la rabbia da meno di undici mesi e più di venti giorni, e che fido è stato visitato il giorno del rilascio del certificato e riconosciuto clinicamente sano. Questo certificato è valido per 30 giorni dalla data del rilascio. In alcuni Paesi vigono norme ancora più severe sulle quali si possono avere informazioni dettagliate rivolgendosi direttamente al servizio veterinario. Spesso sono anche previsti dei periodi di quarantena, di durata variabile da Paese a Paese, in cui l’animale viene separato dal padrone e tenuto presso un’apposita struttura sanitaria. Per la movimentazione verso Finlandia, Regno Unito, Irlanda e Malta è necessario il trattamento preventivo per l’echinococco. Inoltre, cani, gatti e furetti possono entrare nel Regno Unito da qualsiasi paese del mondo senza effettuare la quarantena, come invece era richiesto prima del 2012. Bisogna comunque provvedere alla vaccinazione antirabbica 21 giorni prima dell’arrivo in UK e al trattamento, solo per i cani, contro la tenia.[/multipage]

[multipage]I PAESI EXTRA EUROPA

Viaggiare con animali all'estero

Per viaggiare con animali fuori dai paesi europei si consiglia di contattare l’ambasciata del Paese in Italia o direttamente l’Autorità del Paese verso cui si desiderate recarvi. È utile ricordare che in alcuni Paesi terzi ci sono leggi molto severe che prevedono, ad esempio, che il cane venga messo in quarantena in una struttura sanitaria e quindi separato dal proprio padrone anche per lunghi periodi. Per questo tipo di spostamenti in compagnia di Fido è bene pertanto informarsi con molto anticipo. Per reperire utili informazioni sulle condizioni di entrata nei Paesi non europei, il Ministero della Salute mette a disposizione un elenco di siti di riferimento dove è possibile trovare informazioni dettagliate. Gli animali che si muovono da Paesi Extracomunitari verso l’Italia devono essere muniti di uno specifico passaporto, cioè di un certificato nel quale oltre alla scheda con tutti i dati dell’animale, che deve essere identificabile tramite il microchip o il tatuaggio ben leggibile, e ai dati del proprietario, deve esser riportata l’avvenuta esecuzione della vaccinazione nei confronti della rabbia in corso di validità. Tale certificato deve essere redatto da un Veterinario Ufficiale e ha una validità di quattro mesi o fino alla riportata data di scadenza della vaccinazione antirabbica se precedente tale data. E’ comunque vietata l’introduzione sul territorio nazionale di cani di età inferiore ai tre mesi.[/multipage]

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