Vacanza a settembre, se stai cercando pace e relax è questo il posto che fa per te

Una destinazione dove trovare pace e serenità. Qui potrete organizzare una vacanza a settembre, scopriamo dove.

La maggior parte degli italiani ha optato per le ferie nei mesi più caldi dell’estate, ovvero luglio ed agosto. Se voi invece siete tra quelli che prediligono partire a settembre, c’è una meta che fa per voi. Potrete godere di un panorama mozzafiato e al contempo perché no, risparmiare. Sapete dove si trova questa meta così tranquilla? Nel nostro paese, vediamo dove.

Vacanza a settembre in questa meta dove regna la pace

Quando si prenota una vacanza, l’aspetto economico non è mai da sottovalutare. Affermazione mai vera quanto in questo periodo di forti rincari. Abbiamo sentito parlare di prezzi alle stelle di hotel, voli, ristoranti durante l’intera estate.

Eppure rinunciare alle ferie dopo un anno di fatiche è assolutamente fuori discussione. Rimanendo in Italia, la regione più gettonata è da sempre la Sardegna. Naturalmente è anche una delle mete da sempre più care. Questo non ferma naturalmente i turisti dal raggiungerla in ognuna delle sue bellissime spiagge e luoghi iconici dell’entroterra.

Visitare questa regione a luglio ed agosto lo sappiamo, ci fa spendere cifre da urlo. Soprattutto nelle zone più lussuose come l’area di Porto Cervo, la celebre Costa Smeralda, Porto Rotondo, la Maddalena.

Eppure c’è da dire che complice il buon clima che benedice la regione anche in queste settimane di fine estate, organizzare una vacanza a settembre sembra essere una ottima idea se ancora non avete preso ferie. Pare infatti facendo alcune veloci ricerche, che prediligendo queste settimane, si possa risparmiare fino al 70% rispetto ai mesi di luglio e soprattutto agosto.

Il motivo è presto detto. Si riduce la domanda e dunque pur di piazzare le stanze di hotel o gli appartamenti privati, i prezzi si abbassano notevolmente. L’unica incognita è la questione dei voli arei, ma anche lì esistono diversi trucchetti per risparmiare.

Ad esempio c’è almeno una località che potrebbe fare al caso vostro, baciata da un clima favorevole e nota per la pace e serenità che la contraddistinguono. Ci riferiamo a Stintino. Facendo una simulazione sulle principali piattaforme dove prenotare le vacanze, se sceglierete un albergo a 4 stelle potreste pagare poco meno di 400 euro a persona per sei notti.

Ancora più sorprendente il costo di un resort, che potrebbe attestarsi su 470 euro per 6 notti con la formula a mezza pensione.

Stintino, una zona tranquilla della bella Sardegna

Nonostante le dimensioni ridotte, appena 1.600 abitanti, Stintino è considerata una delle migliori mete in terra sarda dove trascorrere del tempo. Merito certamente della vicinanza con altre interessanti destinazioni, quali ad esempio Sassari o L’Isola dell’Asinara. E dunque con la omonima riserva naturale.

Stintino si trova nella zona nord occidentale della Sardegna. Ed altrettanto celebri sono le sue spiagge dorate, quasi bianche e bagnate da un mare che come in tutta la regione, è davvero da competizione. I posti migliori in cui sperimentare questo mare stupendo sono la zona delle Saline, Tamerici, Punta Negra. Ed ancora, Ezzi Mannu, Cala Pazzona. C’è poi un’oasi salmastra dove poter vedere da vicino i Fenicotteri rosa, e gli Aironi Rossi.

Avrete però certamente sentito parlare della più celebre spiaggia, ovvero La Pelosa. Rinomata nell’intera regione e vicina alla sua sorella minore, La Pelosetta. Simbolo iconico di questa porzione di litorale è l’antica Torre Aragonese, che si erge sulla zona sin dal lontano 1578. Una attrazione turistica immancabile, da dove godere di una vista unica sull’intera area.

Arrivare alla Pelosa è molto semplice e soprattutto comodo. Partendo presto troverete ad aspettarvi anche un parcheggio alla modica cifra di 1,50 euro l’ora. Una volta sazi di mare, concedetevi una tappa presso il Museo della Tonnara di Stintino. Piacerà anche ai bambini, perché racconta moltissimo del territorio di Stintino. Soprattutto come suggerisce il nome, parla molto dell’antica tradizione della pesca. Un vero tesoro di reperti che molto raccontano di questa area, ma che spiegano meglio anche il delicato ecosistema di questa zona. Con un occhio particolare ovviamente al tonno, alla sua alimentazione e biologia.