Una spiaggia che sembra un paradiso terrestre. Scopriamo insieme uno degli angoli più belli della nostra penisola.
Una splendida area costiera situata nella zona più orientale di una delle regioni più amate del nostro paese. Non a caso è considerato una delle aree più belle d’Italia. Merito della sua bellezza naturale mozzafiato, resa imbattibile dalle acque cristalline, e ricca anche di alte falesie e grotte spettacolari. Scopriamo insieme questo luogo perfetto da visitare in questo periodo, per riempirvi gli occhi di meraviglia.
Che il nostro paese vanti luoghi stupendi che nulla hanno da invidiare ad altre destinazioni più lontane (e più costose è bene dirlo) è cosa nota. Una delle regioni in cui trovare almeno una spiaggia che sembra un paradiso terrestre è ovviamente la Sardegna.
Si trova qui infatti lo stupendo Golfo di Orosei. Una delle zone più rinomate della regione, un vero paradiso naturale che attira da sempre sia i turisti in cerca di relax che gli amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta.
La sua bellezza unica e le sue numerose attrazioni lo rendono una meta ambita per chiunque voglia esplorare al meglio le straordinarie coste sarde. Una distesa incredibile di spiagge indimenticabili vi aspettano qui. Avrete certamente sentito parlare di Cala Luna, Cala Mariolu, Cala Sisine o Cala Fuili. Tutti splendidi litorali circondati da scogliere imponenti ed un’ampia presenza di vegetazione lussureggiante. Praticamente il perfetto scenario per una vacanza indimenticabile.
In questa stupenda cornice si trova una spiaggia che sembra un paradiso terrestre. Si chiama Osala. In realtà questa è solo una delle tre spiagge che si trovano in questo Golfo. Le altre due hanno nomi molto simili: Osalla e Osaledda.
Hanno un nome simile ma differenti caratteristiche e soprattutto dimensioni diverse. Osala di queste è la più piccola, appartiene al comune di Dorgali. Nonostante le dimensioni più ridotte è una vera oasi di bellezza. Non sembra nemmeno di trovarsi in Italia. Il merito è sicuramente da ricercare nella incredibile componente naturale ed in quella di un piccolo Rio omonimo. Insomma vi sembrerà di trovarvi in una regione tropicale.
Osaledda appartiene al comune di Orosei e si trova precisamente tra la zona del promontorio di Gulunie ed il porticciolo di Orosei. Invece Osalla, sempre appartenente ad Orosei, è la zona più estesa, che va verso la zona indicata comunemente Punta Nera.
Nella spiaggia di Osala troverete ad aspettarvi delle acque da competizione. Sempre calde, di colore azzurro trasparente, quasi specchiato. Inoltre la sabbia è di un tenue colore dorato, che la rende molto simile a quella di località esotiche, quasi caraibica.
Da non sottovalutare qui l’incredibile componente naturale che caratterizza la Sardegna in generale. Ed anche quella storica. Se avrete voglia di esplorare il territorio, potreste fare tappa presso il Nuraghe di Gulunie. Una celebre costruzione fatta in pietra che affaccia direttamente sul mare. Visita molto consigliata anche per la stupenda vista che è possibile godere da qui, che abbraccia l’intero Golfo.
Arrivare alla Spiaggia di Osala è semplicissimo. Vi basterà arrivare a Dorgali. La spiaggia è ben servita sia da navette che bus. In auto è molto semplice arrivare grazie alle diverse segnalazioni, vi basterà seguire le indicazioni per la Grotta di Ispinigoli.
In ogni caso una vacanza per raggiungere la Spiaggia di Osala è un’ottima occasione per visitare l’affascinante comune di Dorgali. Una delle gemme della regione della Barbagia. Celebre per la sua ricca componente naturale, è anche uno dei luoghi migliori per meglio conoscere anche la cultura sarda.
Ad esempio scoprirete che questa località mantiene ancora oggi delle antiche tradizioni artigianali. Tipiche di questa zona sono tessuti, ceramiche, oggetti intrecciati e altri manufatti tradizionali che molto raccontano della storia e della cultura della regione.
Una delle principali attrazione locali sono le Grotte di Ispinigoli. Famosa perché conserva al suo interno una colonna stalagmitica di 38 metri ed anche il famoso Abisso delle Vergini. Altro non è che un inghiottitoio di 60 metri. Collega Ispingoli ad un’altra Grotta quella di San Giovanni Su Anzu.
Secondo un’antica leggenda, qui in antichità i fenici compivano sacrifici umani. Una teoria fomentata dal ritrovamento di alcune ossa, che però secondo gli storici sono riconducibili semplicemente a delle sepolture di epoca nuragica. Se vi interessa approfondire la storia del territorio di Dorgali visitate il Museo Archeologico, che si trova nel centro e vanta reperti di età nuragica, più altri oggetti di epoca romana, tutti raccolti nella zona di Serra Orrios.
Ci sono poi molti edifici religiosi di pregio. Ad esempio la bellissima Chiesa di San Lussurio, un edificio risalente al XVII secolo. Ci sono poi la Chiesa della Madonna d’Itria e la Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina.
Se volete esplorare la componente naturale del territorio l’ideale è una bella escursione nella Valle di Lanaittu. Amatissimo da chi pratica trekking, è un territorio ricco di pregevole flora, da salici, lecci e ancora eucalipti ed oleandri. I più sportivi potranno spingersi fino a Tiscali, un antico villaggio nuragico che si trova custodito dentro una cavità rocciosa.
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