Una balena in Alaska, “parla” con un biologo, un fatto straordinario ed è la prima volta che capita nella storia.
I ricercatori non sono mai stati in grado di comunicare in maniera diretta con le balene o con i delfini. Dopo questo fatto straordinario accaduto in Alaska, adesso si sa come realizzarlo nel concreto. Il fatto è avvenuto grazie ad un team di ricercatori che hanno definito questa esperienza una sorta di “ipotetica conversazione con extraterrestri”.
Gli scienziati hanno battezzato la balena con il nome Twain. E un team di scienziati americani dell’Animal Behavior Graduate Group dell’università della California ha registrato il “colloquio”. Hanno collaborato con i colleghi della ooved Whale Project di Vancouver, Canada, dell‘Alaska Whale Foundation, del Jodi Frediani Photography e del SETI Institute di Mountain View.
Attraverso un microfono subacqueo hanno prima registrato le conversazioni avvenute tra balene. Le registrazioni sono poi state riutilizzate per attirare i cetacei e per comprendere il loro comportamento. Ed è proprio in seguito ad una di queste “chiamate di contatto” che una megattera, Twin, appunto, si è allontanata dal gruppo avvicinandosi alla barca degli scienziati.
Ha partecipato attivamente allo scambio di messaggi sia girando intorno alla barca che immergendosi e riemergendo in superficie. Ha risposto quindi in “modo colloquiale al segnale di saluto”. I ricercatori hanno riassunto la conversazione con “Ciao Twin” e la relativa risposta della megattera: “Ciao barca”.
In seguito i ricercatori hanno potuto esaminare le varie sequenze gli intervalli e le caratteristiche acustiche dei richiami. Da questo hanno potuto apprendere la metrica “suoni – pause” e sembra avere un “contenuto di tipo emotivo”.
La dott.ssa Brenda McCowan della U.C. Davis, autrice principale dello studio ha affermato che questo è “il primo scambio comunicativo tra uomo e megattera nella lingua delle megattere”. Del resto è risaputo che le megattere sono degli animali molto intelligenti.
I loro sistemi sociali sono piuttosto complessi e creano diversi strumenti, come le reti con bolle, per catturare i pesci e comunicano sia attraverso i canti che con “richiami sociali”. In questi ultimi anni sono state molte le ricerche che hanno visto studiosi interessarsi alle “vocalizzazioni” dei mammiferi marini.
E i risultati hanno permesso di comprendere questi bellissimi mammiferi un poco meglio. Per esempio, si è potuto vedere che le balene sono in grado di imparare i canti delle popolazioni vicine. Per le balene boreali, per esempio, i ricercatori hanno potuto studiare il loro repertorio di 184 canzoni diverse.
I delfini dal ciuffo, invece, utilizzano dei fischi distintivi che utilizzano per rafforzare le alleanze. Comprendere come questi animali riescano a comunicare tra di loro permette di comprendere meglio come proteggerle dalle avversità che incontrano ogni giorno.
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