Il piccolo animale marino che ha incantato il mondo del web per il suo fascino e la sua delicatezza molto particolari, la “Pecora a Foglia”.
Il nostro pianeta non finisce mai di stupirci, chissà quanti esseri viventi non conosciamo ancora, soprattutto negli abissi marini. Il suo nome scientifico è Costasiella kuroshimae, comunemente definita dagli studiosi con il termine inglese Leaf Sheep, ossia Pecora a Foglia.
E’ una creatura molto piccola dal fascino davvero particolare. La Costasiella kuroshimae è un animale acquatico incredibile. L’insieme delle sue caratteristiche è piuttosto complesso. Si tratta di un ibrido a metà tra un pesce ed una pianta, che integra la sua dieta attraverso la fotosintesi.
Intere colonie vivono tutta la vita su un’alga densa e luminosa, la Avrainvillea, che cresce nelle zone con substrati di sabbia fine o limo. Esse “pascolano”, come le pecore, appunto, sull’alga succhiando i cloroplasti che contengono clorofilla, un pigmento fotosintetico verde.
Queste creature assorbono tali elementi delle piante marine attraverso un processo specifico che permette loro di eseguire indirettamente la fotosintesi, caratteristica unica per un animale. Tale capacità fotosintetica ha fatto guadagnare loro il titolo di “lumaca di mare a energia solare”.
Il corpo ha lo stesso colore verde dell’alga e sembra costituito da un insieme di foglioline. L’aspetto della Leaf Sheep è davvero curioso e tenerissimo, in alcune fattezze ricorda una lumaca, ma ha delle particolarità.
Due puntini ovali neri e ravvicinati come occhi e due macchioline rosa che sembrano gote, paiono disegnati appositamente per il personaggio di un cartone animato. Inoltre, sulla testa spuntano un paio di antenne scure, che si chiamano rinofori e servono a raccogliere i segnali chimici nell’acqua.
Secondo gli studiosi queste protuberanze conferirebbero il senso dell’olfatto, e permetterebbero anche alla creatura di trovare fonti di cibo. La sua lunghezza massima è di sette o otto millimetri e l’aspettativa di vita arriva ad un anno.
Le pecore a foglia ricoprono un ruolo importante nella tutela della barriera corallina perché aiutano a tenere a bada la proliferazione delle alghe. In questi giorni sono state molte le fotografie che ritraggono il piccolo animale.
Ed hanno incuriosito e incantano gli utenti. Secondo i ricercatori della California Academy of Sciences, la Costasiella kuroshimae è ermafrodita. Si deve comunque accoppiare con un altro della sua stessa specie per produrre le uova.
Per quanto riguarda l’habitat, fortunatamente, queste creaturine non sono attualmente in grave pericolo. Le minacce alla sua sopravvivenza sono date dalle pratiche di pesca illegale e distruttiva.
Altra preoccupazione degli studiosi è l’inquinamento delle acque con le microplastiche che finiscono sui fondali, che finiscono per essere inghiottite dai piccoli animaletti, come la pecora a foglia, danneggiando l’organismo dall’interno.
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