Una scoperta mai vista prima in Patagonia. Ecco i resti inestimabili che sono stati portati alla luce dopo secoli.
Una nuova scoperta fatta in Patagonia permette di capire come fosse in realtà strutturata la piramide alimentare della preistoria. A fare la scoperta un gruppo di paleontologico dell’Università del Cile e del Texas che ha pubblicato il tutto sulla rivista Journal of South American Earth Sciences.
Come abbiamo appena detto c’è stata una nuova scoperta in Patagonia, si tratta di dinosauri e questo permetterà di ricostruire al meglio alcune cose inerenti ai tempi immediatamente prima e successivi all’estensione dei dinosauri. Si tratta di uno scavo effettuato nel 2021 che è stato però mostrato al pubblico solamente a gennaio 2023.
La Patagonia ancora una volta si dimostra una delle regione dove si ritrovano più fossili di dinosauri. I ricercatori infatti ricevono così degli interessanti spunti che permettono di ricostruire la storia evolutiva dei dinosauri. Questo scavo nello specifico ha permesso di ricostruire l’intero ecosistema per periodo precedente all’estensione di questa specie.
Come si legge dalla prestigiosa rivista la spedizione ai riportato alla luce quattro specie di dinosauri. Tra queste c’è la specie Megaraptor, alta circa 7,5 metri, con caratteristiche piumate. Proprio per quest’ultima caratteristica molto probabilmente richiamerà l’interessa di molti esperti e appassionati di dinosauri.
Durante lo scavo sono poi state trovate anche due specie di uccelli: una di enantiorniti e una di ornithurae. I primi sono un gruppo di uccelli primitivi presenti in modo molto abbondante nel Mesozoico ed assomigliano ai passeri di oggi. I secondi invece sono simili alle oche ed erano molto rari durante il Cretaceo.
Tutte le quattro specie ritrovate sono esemplari carnivori che appartengono al gruppo dei Teropoidi. Hanno artigli da rapaci, sottili e affilati e uno dei ricercatori, Jared Amudeo, ha detto: “Una delle caratteristiche che ci ha permesso di dire che fanno parte di quella specie sono i denti. Sono curvi verso la parte posteriore.”
E poi anche l’autrice dell’articolo, Sarah Davis, ha detto: “La fauna della Patagonia era varia ed infatti abbiamo riscontrato sia carnivori più grandi che più piccoli.” Distinguere le diverse specie non è stato semplice poiché i ricercatori con molta attenzione hanno dovuto individuarli nel terreno.
Ma soprattutto hanno dovuto distinguere tra dinosauri e uccelli e questo è stato fatto grazie ai denti e alle dita per i dinosauri e a piccoli pezzi di ossa per gli uccelli. Si tratta di una scoperta davvero importante perché mette a punto la storia evolutiva dell’ecosistema che ha portato all’estinzione dei dinosauri.
Secondo alcuni paleontologi infatti il periodo precedente all’estinzione dei dinosauri ha subito dei cambiamenti climatici e l’impatto di un’asteroide. Non ci si spiega ancora però come è sopravvissuta la specie umana ad uno scenario alquanto apocalittico che ha portato all’estinzione della specie dei dinosauri.
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