Addormentarsi a Stazione Termini e svegliarsi qualche ora dopo in Val Pusteria. Non è un sogno, ma una realtà da pochi giorni. Arriva il “treno della neve”, un’iniziativa che farà felici gli amanti dello sci.
Andare in settimana bianca senza l’ansia degli spostamenti in automobile. Quante volte gli appassionati di montagna e di discipline sciistiche avranno anelato una simile comodità? Probabilmente è quanto devono aver pensato e finalmente realizzato gli ideatori di questa bella iniziativa che dal 17 febbraio rende le gite in montagna una pratica anche più “ecologica”. Vediamo come!
Parte da Roma Termini ed arriva a San Candido in Val Pusteria. Il “treno della neve” è un Intercity notturno messo a disposizione da Trenitalia dal 17 febbraio all’8 aprile, per permettere di raggiungere le piste da sci senza interminabili viaggi in auto. “Dobbiamo ripensare alla mobilità durante le vacanze e renderla più pulita” ha dichiarato infatti Daniel Alfreider, assessore provinciale di Bolzano alla Mobilità.
Si parte alle 22:05 e si arriva a San Candido alle 8:30 del mattino.
Al ritorno invece il treno è previsto alle 19:18 per tornare a Roma Termini alle 6:06. Le partenze sono previste il venerdì ed il sabato in andata e sabato e domenica al ritorno. Il viaggio non prevede cambi, ma ha 11 fermate. Attraverserete infatti Verona, Rovereto, Trento nelle prime ore. Poi Mezzocorona, Ora Auer, Bolzano, Bressanone Brixen, Fortezza Franzensfeste, Brunico Bruneck, Dobbiaco Toblach e infine San Candido Innichen.
Viaggiare in treno di notte per velocizzare i tempi di spostamento significa anche utilizzare quel tempo per recuperare ore di prezioso riposo e fare il pieno di energie per la vacanza. Le soluzioni di viaggio offerte da Trenitalia in questo caso sono due.
Posti a sedere in cabina in seconda classe ad un prezzo di 67,50 € per il biglietto di andata e 67,50 € per il ritorno. Diversamente se preferite dormire sono a disposizione delle cuccette comfort 4 posti. In questo caso il prezzo si alza a 99,50 € a biglietto.
Alta Badia, Alta Pusteria, Plan de Corones, Tirolo Orientale, Gitschberg Jochtal, Valle Aurina e Tures. Con questa quantità di regioni turistiche, la Val Pusteria è considerata dagli amanti della montagna un angolo di paradiso nel cuore dell’Alto Adige. Caratterizzata da boschi fitti, ampi pascoli e piccoli paesini, è rinomata a livello mondiale poiché offre numerose attività anche a chi non è appassionato di sci.
Il treno della neve vi porta dritti tra le braccia della località più famosa della Val Pusteria. Incastonata tra le montagne del gruppo Baranci, oltre alle piste sciistiche offre la possibilità di visitare il suo caratteristico centro storico e le sue chiese, come la più famosa Collegiata.
Non solo: avrete la possibilità di fare escursioni in bicicletta grazie alla celebre ciclabile della Val Pusteria, lunga ben 150 km. Potrete inoltre visitare la suggestiva struttura dell’ex struttura termale, i Bagni Wildbad, un tempo sanatorio trasformato in Hotel, caduto in disuso, ma dal fascino inalterato.
In appena un’ora di autobus da San Candido è possibile raggiungere questo luogo incantato, da sempre meta per gli appassionati di trekking e mountain bike. Nel paesaggio delle montagne alla fine della Croda del Becco, troverete il suo famoso lago.
Celebre è la sua acqua color smeraldo. La visita è consigliabile al mattino presto quando l’affluenza turistica è meno elevata.
La silenziosa bellezza dei suoi paesaggi e l’atmosfera fiabesca ha reso spesso la Val Pusteria la scelta ideale per numerose produzioni cinematografiche e televisive sia nostrane che dall’estero. Negli ultimi anni San Candido ed il Lago di Braies sono state teatro delle riprese della fortunata fiction Rai “A un passo dal cielo”.
Le avventure di una guardia forestale interpretata da Terence Hill, hanno senza dubbio avuto come grande punto di forza la bellezza di queste montagne per svariati anni.
Il treno della neve sarà disponibile fino all’8 aprile e sta già riscuotendo discreto successo. Qualora l’iniziativa continuasse a riscuotere successo nelle prossime settimane, chissà che non venga riproposta anche all’inizio del prossimo anno.
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