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Terremoto in Emilia del 20 maggio: continuano le scosse di assestamento [VIDEO]

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Una forte scossa di terremoto in Emilia, con epicentro vicino a Bologna, ha scosso il nord Italia oggi 20 maggio 2012. E continua a farlo: le scosse di assestamento proseguono, facendo ritornare l’incubo del terrmoto a L’Aquila del 2009.
Al momento, le agenzie parlano di 6 vittime, 50 feriti e 3000 sfollati, oltre a vari edifici – molti dei quali antichi e quindi di una certa importanza storica – danneggiati anche gravemente.
La scossa più forte è avvenuta stanotte alle ore 4.05: 6 gradi della scala Richter, poco meno di quello dell’Aquila. ma la terra continua a tremare e il maltempo, come spesso in questo caso, sembra aver deciso di peggiorare la situazione per chi dovrà passare la notte fuori casa.

Oggi pomeriggio, per la precisione alle 15.18, un’altra forte scossa si è abbattuta tra il ferrarese e il modenese, raggiungendo 5.1 d’intensità della scala Richter. Intanto proseguono anche le scosse di assestamento, circa una ventina da stamattina, e si parla di sciame sismico. Da stamattina, infatti, le scosse di una certa entità avvertite sono state parecchie: alle 12.12, tra Modena, Mantova e Ferrara con magnitudo 3,9. Alle 12.59, sempre nella stessa zona, un’altra scossa d’intensità 3.5 con epicentro tra Mirandola (Mo), San Giovanni del Dosso (Mn) e Poggio Rusco (Mn).

L’epicentro è stato individuato a 36 km da Bologna, nei comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro: ma il terremoto è stato chiaramente avvertito in tutto il Nord Italia, con particolare rilevanza in Lombardia e in Veneto.

Nella cittadina di Finale, il centro storico ha subito diversi danni: la torre del castello è crollata e gli abitanti sono stati evacuati nel centro sportivo, dove la protezione civile ha allestito le tende per soccorrere chi ha dovuto abbandonare la propria casa. I comuni più coinvolti dal sisma, oltre a Finale, sono stati Ferrara, Bondeno, Gaiba, Bagnolo di Po, Malalbergo, Sant’Agostino, Bentivoglio, Baricella.

Il premier Mario Monti, impegnato nel G8 a Camp David, negli Usa, ha deciso di interrompere la missione e rientrare in Italia, anche in seguito al tragico evento che ha sconvolto ieri Brindisi (alcune bombe scoppiate davanti a una scuola hanno ucciso una studentessa di 16 ferendone gravemente altre).

Aggiornamento del 21 maggio 2012
Secondo gli ultimi lanci d’agenzia, le vittime del terremoto in Emilia del 20 maggio sono 7, gli sfollati 4000. Domani si terrà il Consiglio dei Ministri per dichiarare lo stato di emergenza.

Aggiornamento del 22 maggio 2012
Il premier Monti ha stabilito deroghe al patto di Stabilità e rinvio dell’Imu nelle zone colpite dal terremoto in Emilia. Stamattina, alle 11.31, si è verificata una nuova scossa di magnitudo 3,8 e profondità di 14,9 km sottoterra. Da ieri sera alle h 22 fino a stamattina h 7, sarebbero state 34 le scosse registrate dai sismologi in Pianura Padana superiori a magnitudo 2.

Aggiornamento del 23 maggio 2012
Secondo quanto dichiarato oggi dalla giunta della regione Emilia Romagna, il 98% degli edifici colpiti dal sisma è stato dichiarato agibile. Il Consiglio dei Ministri, intanto, ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha stanziato 50 milioni per il fondo della Protezione Civile. Sospeso anche il pagamento dell’Imu per case e aziende nelle zone del sisma.

Aggiornamento del 24 maggio 2012
Ancora scosse nella notte e in mattinata in Emilia, nei territori già colpiti dal terremoto nei giorni scorsi: lo sciame sismico ha fatto registrare 20 movimenti notturni, mentre alle 8.26 di stamattina i sismografi hanno registrato una scossa di 3.4 magnitudo, a una profondità di 1.4 km, ovvero pochissimo.

Aggiornamento del 25 maggio 2012
Uno sciame sismico di 25 scosse è perdurato nella zona colpita e fino al mattino presto: l’ultima alle 7.27 con magnitudo 3.2. Disagi per i 6000 sfollati durante la notte a causa della pioggia e delle temperature scese fino a 15 gradi: ma per il weekend si prevede un aumento fino ai 25. A San Felice sul Panaro arrivano squadre di disinfezione e disinfestazione per garantire l’igiene degli spazi comuni. Il Ministero della Salute ha deciso anche per l’invio dei NAS in Emilia Romagna. Il responsabile della Protezione Civile Franco Gabrielli ha stabilito contributi da 100 a 600 euro per l’autonoma sistemazione di chi rinuncia ad usufruire delle strutture pubbliche. I restauratori del CNA di Firenze hanno messo a disposizione della Sovrintendenza dei Beni Culturali il loro contributo gratuito e volontario per mettere in sicurezza i patrimoni danneggiati in visione di futuri restauri.

 
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