Una delle tasse che più mettono a dura prova le nostre finanze è la Tari. In questa regione si paga meno della metà, ecco dove.
Sono molte le tasse che affliggono le finanze di noi italiani. Alcune pesano davvero sull’economia di ognuno di noi e per questo sono spesso sottoposte a rateizzazione. Ed ecco che oggi parliamo di una in particolare che però, non è uguale in tutte le regioni. Vediamo dove.
Molti di noi darebbero davvero tutto pur di pagare meno tasse. Quando arriviamo alla fine dell’anno infatti fare un bilancio di quanto spendiamo ogni mese non solo di cosiddette “spese vive”, cibo, benzina, spesa per la casa, ma anche quelle dove tagliare è davvero difficile se non impossibile.
Chiedete ad un italiano quale tassa paga meno volentieri e vi risponderà ovviamente, la Tari. Una piccola croce, mettiamola così, che però è necessaria per finanziare un settore davvero molto importante nel nostro paese, quello dello smaltimento dei rifiuti.
Si chiama infatti più comunemente tassa rifiuti e finanzia tutto ciò che ruota attorno alla gestione dello smaltimento dell’immondizia in Italia, dalla raccolta alla fase finale, a carico degli utilizzatori. Nel nostro paese esiste sin dal 2014, grazie alla legge di stabilità di quell’anno. O meglio, sostituisce quella che prima chiamavamo Tariffa di igiene, ed anche il Tributo comunale rifiuti e servizi e la tassa per smaltimento rifiuti solidi urbani.
Di norma viene comunicata al singolo cittadino dal proprio comune di appartenenza tramite posta ordinaria, comprensiva di bollettino o F24 per procedere al pagamento entro i termini stabiliti. Possibile pagarla in unica soluzione o in due o tre rate. Ovviamente non tutti pagano la stessa cifra. Secondo un recente studio la cifra media nazionale è di 325 euro. Sapete dove si paga di meno? A Belluno, dove pare che non superi i 169 euro.
Si tratta di una accurata analisi fatta dal Servizio Lavoro Coesione e Territorio Uil, portato a termine analizzando 107 città capoluogo di provincia. Sono state prese in considerazione famiglie con nucleo di quattro persone e un reddito Isee di almeno 25.000 euro.
Non si piazzano male oltre Belluno anche posti come Ascoli Piceno e Macerata, che non superano i 180 euro, e anche Novara a 174 euro. Si tratta di cifre considerate sbalorditive, perché se prendiamo in esame zone come Ancona, o Pesaro e ancora Fermo, il costo si alza fino ad arrivare a 320 euro.
Sempre secondo queste stime, gli aumenti sono stati fino al 5,2% in tutta Italia rispetto al 2021 e 2022. Chi paga per questa tassa? Chiunque sia in possesso di locali o aree scoperte, di differente utilizzo, che abbiano la possibilità di produrre rifiuti. Non sono calcolate aree scoperte, aree comuni condominiali. Il prezzo varia in base, ad esempio in caso di abitazioni private, in base al numero di componenti del nucleo familiare. Il comune di appartenenza può eventualmente stimare una riduzione per eventuali utenze non domestiche.
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