I Vulcani possono essere affascinanti, ma sicuramente mettono paura, soprattutto se sono ancora attivi o, comunque, fanno temere una possibile eruzione. Ve ne sono alcuni al mondo che, timore a parte, sono considerati estremamente pericolosi.
Tra i tanti, il più temuto è situato in uno dei parchi nazionali più suggestivi e conosciuti al mondo, che si estende per circa 9.000 km quadrati tra il Wyoming, il Montana e l’IIdaho. Stiamo parlando di Yellowstone, agli esperti più noto per la presenza di un super vulcano estremamente temuto, visto che una sua eventuale eruzione rischia di radere al suolo l’intera parte occidentale degli Stati Uniti, abitanti compresi, e le persone coinvolte sarebbero 87mila.
Un altro super vulcano che spaventa è il Vesuvio che mantiene la regione Campania con il fiato sospeso. Quello che più preoccupa è che una sua eventuale eruzione coinvolgerebbe tre milioni di persone che vivono in prossimità, si tratta, infatti, di una delle zone vulcaniche più densamente popolate. L’ultima eruzione risale al 1944 e gli esperti stimano che abbia cicli eruttivi ogni 20 anni.
Grande paura provoca anche Popocatèpetl in Messico che ha eruttato l’ultima volta nel 2000 e solo grazie a un piano di evacuazione tempestivo sono state salvate le 41mila persone che vi vivono vicino. Estremamente pericoloso Sakurajima, in Giappone, che un tempo era un’isola, ma a causa dell’ultima eruzione, nel 1914 si è unito alla terraferma. Si tratta di una struttura considerata ad alti livelli di attività vulcanica e annualmente si rende autore di piccole esplosioni e lancio di cenere nelle aree circostanti.
Altro cratere attivo che rischia di mietere vittima è il Galeras, in Colombia, alla sua base è situata la città di Pasto con 450mila abitanti. Si tratta di un vulcano che erutta frequentemente. Era rimasto inattivo a lungo, fino a quando nel 1988 ha ricominciato a eruttare e dal 2000 lo fa ogni anno facendo temere per l’incolumità degli abitanti di zona.
In Indonesia si trova il Merapi, che letteralmente significa ‘montagna di fuoco’, erutta continuamente ed è in attività da 10mila anni. Proprio nel corso di una delle sue eruzioni, nel 2010 ha travolto e ucciso 353 persone e lasciato senza abitazione 320mila abitanti.
Ve ne sono ancora altri che fanno vivere con il fiato sospeso a causa della loro costante attività, tra gli altri il Nyragongo in Africa che produce laghi di lava che fanno tremare gli abitanti; l’Ulawun in Papa Nuova Guinea, presso il quale di recente si sono registrate diverse esplosioni con lava e cenere che hanno raggiunto le zone circostanti e nelle Filippine c’è il Taal, anche lui nella sua storia eruttiva ha mietuto vittime, ben 6000 persone sono morte. L’ultimo, ma solo nell’elenco, non meno pericoloso e temuto è il vulcano di Mauna Loa alle Hawaii, la cui ultima eruzione risale al 1984, viene considerato meno pericoloso in quanto i flussi lavici si muovono con una velocità piuttosto lenta, anche se non si può escludere che si accelerino.
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