Un esperimento che ha ottenuto un successo incredibile, tanto che il Supermarket olandese ha deciso di aprirne altre 200 a livello nazionale.
Il progetto “Uno contro la Solitudine”, è partito, per volontà del Governo olandese qualche anno fa. La catena dei supermarket Jumbo, ha aderito alla campagna nell’estate del 2019 partendo con l’esperimento nella cittadina di Vlijmen.
Un accorgimento che si è reso necessario visto il numero di persone oltre i 75 anni che vivono in Olanda. Si tratta, infatti, di 1.3 milioni di persone su un totale di 17 milioni. Secondo le stime, è un numero destinato a crescere entro il 2030.
Gli anziani, oltre alle possibili patologie fisiche, soffrono la solitudine. I momenti di aggregazione e socialità, quindi, diventano fondamentali per non lasciarsi andare e cadere in depressione. Sono molti i governi che si stanno mobilitando per cercare di arginare questo problema.
Per esempio, in Spagna il Ministerio de Derechos Sociales y Agenda 2030 sta lavorando da tempo ad una nuova strategia proprio contro la solitudine degli anziani. Ha creato l’Osservatorio Statale della Solitudine Indesiderata al fine di rendere visibile questa realtà che interessa milioni di persone.
Da qui l’idea di introdurre, in alcuni supermercati, le “casse relax”. Casse dove i commessi, mentre conteggiano i prodotti della spesa, si offrono di parlare con le persone anziane e di ascoltare. Un esperimento che già la Francia aveva adottato prima della pandemia e che, ora, potrebbe essere riproposto.
Così come anche nel Regno Unito. In genere molte persone hanno fretta quando fanno la spesa. Il momento in cui si trovano alla cassa è il peggiore. Se la cassiera si deve fermare un momento in più, i clienti in coda iniziano a sbuffare e a lamentarsi.
Eppure, rallentare i ritmi non sempre è un qualcosa di negativo. In particolare per quelle persone che, spesso, durante la giornata si ritrovano chiusi in casa da soli e per molte ore. L’esperienza olandese potrebbe rappresentare un esempio da seguire per altre nazioni.
In Olanda queste casse si chiamano Kletskassa e, in questi anni, hanno avuto un notevole successo. Le cassiere e i cassieri, secondo alcune testimonianze, si sono mostrati molto favorevoli all’esperimento e contenti di sedere alle “casse relax”.
Alcuni hanno affermato di essere contenti di “non vedere la gente che sbuffa perché una persona ha bisogno di più tempo per cercare il portafoglio nella borsa”. Sono, anzi, soddisfatti dell’iniziativa che permette loro di lavorare a ritmi più umani che fanno bene alla salute.
L’Italia è ben lontana dall’avere “casse relax” nei propri supermercati. Qualche mese fa a Verona è stato inaugurato il primo supermerket senza casse e senza cassieri. Un modo nuovo, come ha affermato l’Amministratore delegato, “di fare la spesa più comodo e veloce“.
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