Questi subacquei hanno fatto una scoperta in fondo al mare: ha stupito proprio tutti. Ecco di cosa si tratta qui di seguito.
Mai immagini cosa ha scoperto questo gruppo di subacquei durante una ricerca. Sul fondo del mare hanno fatto una scoperto che li ha lasciati a bocca aperta, ha stupito anche il mondo intero. Ma andiamo a vedere più dettagli sul ritrovamento avvenuto perché pare essere il più antico mai fatto. Tutto qui di seguito nel prossimo paragrafo.
Sul fondo del mare si trovano numerosi reperti e spesso gli archeologi e il mondo intero sono sorpresi dal loro ritrovamento. Sono tesori particolarmente incredibili che diventano delle vere e proprie scoperte marine fatte per l’appunto sul fondo del mare. Dal momento che non c’è ossigeno anche il più antico è ben conservato.
Un gruppo di subacquei composto per lo più da una squadra di scienziati internazionali ha lavorato ad un progetto. Si tratta di un progetto di esplorazione del mare profondo. In particolare si sono imbattuti nel fondo del Mar Nero che ad una profondità di circa 200 metri una scoperta unica.
I subacquei si sono trovati di fronte una nave molto speciale. Questa si è infatti rivelata la più antica nave affondata ritrovata fino a questo momento. Gli scienziati hanno valutato la sua età che pare essere di circa 2.400 anni fa. Dall’analisi del carbonio è rivelato che risale al 500 a.C.
Questa nave si trova in fondo al mare al largo della costa della Bulgaria ed è in ottime condizioni. Ed infatti subito gli scienziati hanno capito di cosa si trattasse in quanto la struttura esterna è quasi intatta nonostante siano passati anni ed anni. Ma vediamo più nel dettaglio.
Come abbiamo appena detto è stata trovata quella che gli esperti definiscono la nave più antica ritrovata sul fondale marino. Oltre a conservare quella che era la sua struttura sono stati ritrovati alcuni oggetti come vasi d’antiquariato. La nave è stata anche rappresentata ed sembra essere proprio quella.
Molte parti della nave sono rimaste invariate come albero, volante, panchine e rematori. Attraverso un sofisticato strumento gli scienziati sono riusciti a vedere anche i pezzi di corda che sono stati abbandonati dalle persone durante il salvataggio dalla tempesta che l’ha colpita.
Non si parla di risalita della nave. Infatti a contatto con l’ossigeno tutti i materiali danneggiati potrebbero distruggersi rapidamente. Inoltre gli scienziati hanno fatto foto alla nave e prelevato alcuni campioni da analizzare. Si tratta quindi di una nave che navigava tra le antiche isole greche.
Nel Mar Nero si è avviato anche un nuovo progetto proprio di ricerca. Gli scienziati infatti sono arrivati per studiare il fondale marino del posto per alcuni anni. È stato quindi semplice poi far ritornare alla luce reperti e veri e propri tesori sepolti dal mare. Ci sono stati infatti anche altri ritrovamenti.
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