La Spagna anche quest’anno è stata una delle mete turistiche preferite dai vacanzieri. Le condizioni climatiche, ma anche la varietà dei paesaggi che offrono non solo mare, ma anche località ricche di vegetazione e, non di meno, grandi città d’arte, ne fanno una destinazione ambita.
Ci sono, però, alcune città spagnole estremamente provate dall’overtourism. La presenza massiccia di visitatori modifica i ritmi di vita dei residenti, scombussola il tessuto sociale, mette a rischio le bellezze naturali e comporta un aumento di rifiuti con conseguenze per salute ambientale. Già a Barcellona è insorta con il turismo di massa. Troppo scombussolati dall’eccessiva presenza di turisti i cittadini si sono resi autori di proteste.
Ma non è l’unità realtà spagnola esasperata dalle eccessive presenze nel periodo di maggior affluenza turistica. Anche Valencia è stanca, visto che negli ultimi anni è sempre più meta di vacanze. Le sue qualità sono indiscutibili: spiagge, cibo e clima ne fatto una meta ambita. Ma se il crescente turismo comporta un aumento del flusso economico per le attività commerciali coinvolte, di contro costringe gli abitanti a una cattiva qualità della vita, per la folla, per i disagi che questa comporta e per le pressioni che impone sulle risorse locali. È così che anche qui sono iniziate manifestazione di malcontento…
Strade affollate, locali zeppi di persone, crescente inquinamento acustico e ambientale oltre a prezzi degli affitti alle stelle spaventano e preoccupano i valenziani. Un malessere che l’amministrazione locale ha fatto proprio con obiettivo di tutelare la vivibilità della città e sta valutando quali misure mettere in atto per contenere il fenomeno.
Al momento sono due le idee in ballo: una prevede la necessaria prenotazione da parte dei turisti per visitare i siti storici, con ingressi contingentati: l’altra consiste nel regolamentare la costruzione di nuovi edifici, con particolare attenzione, o sarebbe meglio parlare di limiti, per le strutture ricettive, perché si contenga il fenomeno dell’overtourism.
Ma quest’ultimo è un problema che sta interessando sempre più realtà turistiche. Non solo le due città spagnole, anche diverse località italiane, francesi, americane sono prese d’assalto dai visitatori provocando scompensi tra i residenti. Per questo Barcellona e anche Valenzia stanno correndo ai ripari, ma non si esclude che siano anche altre le mete turistiche che dovranno fare i conti con questo fenomeno e con tutti i disagi che esso comporta per gli abitanti e per il territorio che, necessariamente, vanno tutelati.
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