Gli impegni di lavoro, la confusione che scandisce le giornate sottopongono la mente a un notevole stress. Una pressione costante che non consente di divagare, rilassarsi, staccare la spina. Gli stimoli esterni sono continui e allora il silenzio diventa un’eventualità quasi impossibile da contemplare. Proprio in reazione a questa situazione è nato un nuovo format di viaggi, denominato: ‘Silent travel’.
Si tratta di un nuovo trend che offre la possibilità di allontanarsi dal caos e trovare la possibilità di riconnettersi con sé stessi. Non solo una nuova moda, piuttosto un bisogno di concedersi una reale tregua alla frenesia quotidiana che prevedono alcune condizioni fondamentali perché siano corroboranti e rigeneranti.
È con questa finalità che sempre più persone scelgono destinazioni diverse dalle consuete, nelle quali è più facile concedersi una passeggiata tra i boschi, piuttosto che una giornata su convulse piste da sci o in riva al mare. Questo nuovo format di viaggi che presuppone la possibilità di concedersi il riposo anche attraverso il silenzio, prevede una stretta connessione con la natura. Una relazione da riscoprire e rivalorizzare per ritrovare l’equilibrio con il mondo esterno.
Quando si parla di Silent travel ci si riferisce a viaggi lontani dal rumore cittadino che, oltretutto a lungo termine, può anche provocare conseguenze per la salute, tra i quali: irritabilità, disturbi del sonno e anche conseguenze metaboliche. In contrasto a tutte queste sollecitazioni provocate dal fracasso nasce questo tipo di vacanze che prevedono di concedersi spazi di silenzi per rilassarsi, ritrovare la concentrazione e migliorare la qualità del sonno.
Inizia così la ricerca di località dove concedersi questo nuovo tipo di viaggi, un nuovo modo di interpretare le pause dalla quotidianità nelle quali regalarsi tranquillità e benessere, attraverso vacanze che sono, evidentemente, anche sostenibili, in quanto oltre a garantire ‘silenzio’ ai viaggiatori lo assicurano anche alla fauna che si va a visitare.
Per questo diventano sempre più gettonate mete come: ritiri per meditazione o, anche, silent walk e non di meno il forest bathing, un bagno nella foresta (letteralmente ndr), in realtà niente altro che un’immersione nella natura dalla quale trarre i benefici che nascono dalla disintossicazione fisica, ma anche mentale attraverso percorsi da compiere all’aria aperta, a stretto contatto con la natura. Una scelta che dà realmente l’occasione di concedersi uno stacco grazie al quale ricaricarsi…
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