Un video mostra il risveglio inaspettato di un orso, ma forse, dietro alle immagini mostrare, si nasconde altro.
Il momento del risveglio dopo il lungo inverno dovrebbe essere una delle cose più belle in natura. In questo caso si vede un orso bianco nel momento esatto in cui apre gli occhi ed esce da una tana. L’animale è ancora molto rallentato ed i suoi movimenti, di primo acchito, paiono buffi.
Dopo essersi svegliato, l’orso si guarda intorno e pare confuso. Si mette sulle quattro zampe e fa qualche passo con evidente difficoltà. Poi si scuote perdendo qualche ciuffo di pelo. Questa breve clip è stata pubblicata da un utente su una piattaforma social.
Gli spettatori hanno reagito commentando in vari modi, molti divertiti dai movimenti dell’animale e dalla sua espressione buffa, ma altri no. Tra l’ilarità generale alcuni hanno dato un’altra versione, sicuramente con un tono più serio ed attento.
Secondo il loro punto di vista non si tratta certo di un letargo, ma di maltrattamento e malnutrizione. La motivazione sta negli atteggiamenti dell’orso che risultano inaspettati rispetto a quelli comuni e nella presenza di reti metalliche visibili intorno alla tana.
Questi particolari sono stati notati da alcuni utenti preoccupati per il benessere dell’animale ripreso nel video. Da qui è nato un dibattito sulla reale condizione in cui versava l’animale in quel breve frangente nel quale qualcuno lo stava riprendendo.
Molti hanno sottolineato la necessità di prestare maggiore attenzione al contesto, in quanto la reale situazione non è chiara. I video pubblicati sul social, infatti, in genere mostrano brevi momenti che non sono contestualizzati e non riportano la storia completa.
Così è anche il caso dell’orso bianco protagonista del brevissimo filmato. Ci si augura che si tratti di un risveglio autentico dopo il lungo sonno invernale. E si spera che non nasconda invece maltrattamenti e prigionie.
Da parte di tutti è fondamentale considerare in primis il benessere degli animali, sia domestici che selvatici. E’ necessario promuovere il rispetto per la loro esistenza ed il loro habitat. Quindi, in conclusione, che cosa è stato condiviso?
Per ora non si hanno certezze, potrebbe essere davvero un risveglio con un buffo atteggiamento dell’animale che induce ad un sorriso. Oppure, dall’altra parte, potrebbe anche essere la drammatica evidenza degli abusi umani sulle creature del bosco.
Gli interrogativi sollevati hanno insinuato un dubbio lecito per cui sta a noi guardare i contenuti con maggiore coscienza. Questo social è una delle piattaforme più utilizzate per la realizzazione di video brevi in mobilità.
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