In Italia cresce l’allerta per una specie aliena che si sta diffondendo in alcune acque del paese. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i rischi possibili per la fauna del posto.
Ad essere coinvolte nel fenomeno sono le acque di fumi e laghi collocati, in particolare, in una regione italiana.
A causa dei cambiamenti climatici ma anche di altri fattori, nelle acque di una particolare regione italiana si stanno diffondendo delle specie aliene. Fin qui, la situazione potrebbe sembrare sotto controllo ma non è così. Infatti, tali specie aliene che proliferano nelle acque minacciano quelle già esistenti ovvero le autoctone.
Le acque in questione sono laghi e fiumi del Piemonte dove il pesce siluro e la cozza parassita che proviene addirittura dall’Asia stanno proliferando in modo abbastanza spaventoso.
In primo luogo, l’allarme è stato lanciato dal fiume Po. Proprio nelle acque del fiume sono stati trovati molti pesci misgurni il cui nome scientifico è Misgurnus anguillicaudatus, comunemente noto come pesce siluro. Come conformazione, il pesce assomiglia all’anguilla ma può raggiungere al massimo 25 centimetri.
Il pesce siluro è arrivato in Europa tanto tempo fa e in Italia negli anni ’90. Da allora, potrebbe essersi diffuso soprattutto nel Po dopo essere fuggito da acquari. Tra le caratteristiche del pesce è che è particolarmente resistente all’inquinamento ed è stata in grado di adattarsi bene al clima della Pianura Padana. Il problema è che questa tipologia di pesce sta minacciando gli altri pesci presenti nello stesso habitat. Il pesce siluro, infatti, si ciba delle uova deposte da alcune altre specie e può essere portatore di malattie e infezioni. Le preoccupazioni degli esperti sono state manifestate soprattutto dai responsabili del parco del Monviso.
Per quanto riguarda la cozza asiatica, questa è stata rinvenuta nel lago di Bertignano che si trova in provincia di Biella, a Viverone in collina. Si tratta di uno specchio d’acqua che è stato interessato dalla siccità. Il diminuirsi del livello dell’acqua, infatti, ha portato a galla molte cozze asiatiche. La specie rinvenuta è Anodonta woodiana originaria della Cina.
Una cozza che è un vero parassita poiché si attacca sulle squame dei pesci. Inoltre, non sono consumabili poiché sono un forte ricettacolo di inquinamento. Hanno invaso le acque dei laghi del Piemonte a causa dei cambiamenti climatici. Un pericolo che potrebbe influire negativamente anche sull’economia poiché i pesci autoctoni, alla lunga, saranno destinati a sparire.
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