Una famiglia inglese che ha deciso di intraprendere un viaggio di 16mila chilometri coni mezzi alternativi per impattare meno sull’ambiente.
Si sa che l’aereo è un mezzo per viaggiare che inquina davvero molto. Nonostante si sappia, le persone che lo utilizzano per spostarsi sono veramente tantissime. Per avere un’idea in numeri, basti sapere che un chilometro percorso con un aereo inquina 30 volte di più di un treno che percorre la stessa lunghezza.
Ogni anno, infatti, gli aerei rilasciano nella troposfera e nella bassa stratosfera, 600 milioni di tonnellate di anidride carbonica insieme a ossidi di azoto. Nella troposfera i gas si addensano e danno vita poi ai fenomeni meteorologici come la pioggia.
Di conseguenza questa, quando cade, riporta al suolo tutti i gas rilasciati dagli aerei. Quindi, più la concentrazione di sostanze tossiche è alta più le piogge saranno acide e inquineranno l’ambiente.
Secondo alcune previsioni nel 2025 il traffico aereo potrebbe produrre 1.4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all’anno. E visti i dati poco rassicuranti c’è chi ha deciso di cambiare il proprio modo di viaggiare.
È il caso di una famiglia che è in viaggio tre mesi e mezzo senza prendere nemmeno un aereo. Papà mamma e figlia di 19 anni hanno deciso di viaggiare in modo diverso già nel 2002. La loro scelta è stata dettata proprio dagli effetti che gli aerei hanno sull’ ambiente.
Theo Simon, Shannon Coggins e la figlia Rosa, hanno iniziato il loro viaggio il 16 agosto di quest’anno. Partiti da East Pennard nel Somerset, in Inghilterra, hanno iniziato un viaggio di 16.000 chilometri per raggiungere Sydney.
Oggi sono ancora in viaggio, ma sperano di rientrare a casa entro il 28 di dicembre per partecipare al matrimonio della sorella di Shannon. In una loro intervista rilasciata alla Bbc news, raccontano della loro “avventura favolosa”.
Per intraprendere questo viaggio la famiglia ha risparmiato per diversi anni. Viaggiare in questo modo è, infatti, sicuramente molto più dispendioso rispetto ad un biglietto aereo. Poco prima di partire Shannon aveva lasciato il suo lavoro di amministrazione nella scuola di Frome.
E il marito Theo Simon aveva finito di lavorare presso il Songbird Naturals a Ditcheat. Per via dell’inquinamento e del cambiamento climatico la famiglia aveva deciso di arrivare in Australia inquinando il meno possibile.
Sapevano di dover avere molto tempo a disposizione. Era da diversi anni, infatti, che lo stavano programmando. Sono consapevoli che viaggiare in modo sostenibile, senza impattare sull’ambiente, non è assolutamente semplice.
Il mondo, così come è impostato oggi, non rende i viaggi a lungo percorrenza facili da programmare. Con la vita frenetica e l’impazienza che la caratterizza, il mezzo più veloce, nonostante inquini di più, è sicuramente l’aereo.
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