C’è un elegantissima villa in Italia, con la sua cupola rosso-violacea, che è l’immagine stessa dell’Oriente. Scopriamo di più su questo posto magico.
L’edificio presenta un portico tripartito di archi sostenuti da colonne tortili e una facciata a due piani con una scalinata a due piani che termina in una loggia decorata riccamente con sculture in pietra leccese.
Questo meraviglioso posto, circondato dalle acque più pure, è consigliato addirittura dal Sunday Times.
Ci troviamo in Puglia, precisamente a Santa Cesarea Terme, che risiede nelle sue acque termali medicinali che sgorgano da quattro grotte diverse.
La leggenda narra che la costa di questa provincia pugliese fosse un tempo minacciata dai malvagi giganti Leuterni. Eracle li uccise e gettò i loro cadaveri nelle acque delle sorgenti delle grotte. Si ritiene che i loro corpi emettessero un odore sulfureo durante la decomposizione. È improbabile che questa storia attirerà i turisti.
Ma la leggenda continua: l’acqua fu purificata perché Cesarea, una vergine in fuga dal padre crudele, cadde nella sorgente e annegò.
Le sorgenti sono di tipo solfureo-solfato-bromo-iodico con una temperatura di 30°C in quattro grotte – Solfatara, Fetida, Solfurea, Gattulla.
Sebbene i benefici dell’acqua siano noti fin dall’antichità, la città di Santa Cesarea è stata creata molto tardi a causa dell’isolamento provocato dalla sua posizione geografica aspra.
A partire dal XIX secolo, la località attirò i principi reali di Lecce e Ostuni, che trasformarono il villaggio di pescatori in una rinomata località di villeggiatura, dove ancora oggi si possono ammirare architetture moresche come Villa Sticchi, Palazzo Tamborino e Villa Raffaella.
A Santa Cesarea Terme c’è anche l’affascinante Villa Sticchi.
Chi vede Villa Sticchi per la prima volta stenta a credere di essere nel Salento. La cupola rosso-violacea, gli archi a volta, danno l’impressione di essere stati trasportati in un luogo esotico dell’Oriente.
E invece Palazzo Sticchi è un edificio tipicamente italiano progettato dall’ingegnere Giovanni Pasca alla fine del XIX secolo. L’intera pianta dell’edificio è stata concepita in stile moresco, indicando la chiara intenzione dei costruttori di creare un’opera in cui le culture occidentali e orientali si fondessero perfettamente.
Tuttavia, Villa Sticchi è stata costruita in pietra leccese, il che ha permesso di completare la sontuosa loggia a tre luci.
La posizione della villa, a circa 20 metri dal mare, le da un fascino unico, con una loggia in pietra leccese che si affaccia sulla scogliera.
Grazie alla sua posizione, la Villa Sticchi offre ai turisti una vista spettacolare sul Mare Adriatico. Soprattutto all’alba e al tramonto i raggi del sole si trasformano in un quadro naturale di una bellezza irreale.
Villa Sticchi è un simbolo dello stile moresco, popolare in Italia e in Europa nel XX secolo, ed è un’attrazione turistica capace di unire la costa ionica del Salento con quella adriatica.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…