Vedendo le foto di questo posto incantevole vi sembrerà di trovarvi in Thailandia. Eppure questo piccolo angolo di paradiso si trova in una regione italiana ed ha ospitato in passato molti nomi illustri.
Potrà sembrare una banalità affermare che spesso per vedere posti stupendi basti cercare nelle vicinanze, senza dover per forza organizzare una vacanza in luoghi esotici. Niente di più vero se pensiamo alla lista infinita di posti meravigliosi che mette a disposizione il nostro paese. E quello di oggi è proprio l’esempio perfetto.
Osservando queste foto sarete tratti in inganno perché a molti questo posto ricorda qualche lontana spiaggia tropicale. Sembra la Thailandia, ma siamo in Italia. Questo piccolo scorcio paradisiaco è più vicino di quanto si pensi, in una delle regioni più apprezzate come meta vacanze. Scopriamo insieme quale.
Piccolo e quasi nascosto, dal panorama mozzafiato. Qualcuno potrebbe quasi azzardare possa essere la location di qualche prestigiosa produzione cinematografica straniera. Invece ci troviamo in Liguria, una regione che non ha certo bisogno di presentazioni. Ricca di posti sul mare che attraggono ogni anno turisti di ogni provenienza, ci regala anche questo posto conosciuto sì, ma ancora non troppo preso d’assalto dalla folla, descritto da chi gli ha fatto visita come una perla di natura incontaminata.
In un’insenatura del mar Ligure si trova questa piccola mezzaluna di costa che parte da Porto Venere e termina a Lerici, praticamente un lembo della prestigiosa Riviera di Levante.
Si tratta di un insieme di calette costituite da rocce e vegetazione incontaminata. La caratteristica più curiosa di questo luogo è la sua posizione. Molte delle sue calette non si possono avvistare da nessun punto panoramico, nonostante quel tratto di riviera ne abbia diversi. Molte delle sue insenature sono infatti raggiungibili solo scendendovi a piedi.
Numerosi gli artisti tra scrittori e pittori che pare abbiano visitato la piccola Thailandia. Tra questi George Sand, Byron e Shelley, che pare amassero recarvisi per la tranquillità silenziosa del luogo, che permetteva loro di lavorare alle loro opere. A conferire il nome di “golfo dei poeti” fu però ben 110 anni fa Sem Benelli.
Il commediografo era ospite dell’Hotel Villa Marigola lavorando al celebre “Cena delle beffe” e pronunciando l’orazione funebre dello scrittore e amico Paolo Mantegazza, disse: “Beato te o poeta della scienza che riposi nel golfo dei poeti“.
Visitare il golfo dei poeti vi farà perdere anche nella bellezza della sua natura incontaminata, un piccolo Eden. Particolarmente consigliata è una tappa presso gli Spiaggioni, piccole calette a est di Tellaro.
Queste lingue di sabbia sono raggiungibili solo in canoa e/o con piccole imbarcazioni, passando per dei sentieri adatti ad escursionisti esperti. Al loro interno troverete la spiaggia di Marossa, il seno del Groppolo, il Piastrone ed il seno di Gropino.
Con le sue casette colorate, gli scorci medievali e il porticciolo, ricorda molto i borghi delle Cinque terre. Portovenere è sito Unesco ed una delle località più note nel golfo dei poeti.
Questo luogo è legato anche ad un personaggio molto importante nel mondo dell’arte. Qui e precisamente nella frazione di Fezzano, nacque Simonetta Cattaneo, nota come Simonetta Vespucci. La donna amata da Giuliano de Medici fu l’ispirazione che permise a Sandro Botticelli di dipingere la Nascita di Venere. Di fronte a Portovenere troviamo l’Isola di Palmaria, altro luogo famoso per le bellissime grotte.
Approdo prediletto di etruschi e romani, il borgo di Lerici è altra meta del golfo dei poeti che è impossibile non visitare. Celebre per il suggestivo castello e per la Torre di San Rocco, è il luogo ideale per gli amanti dell’escursionismo che vi troveranno numerosi itinerari per il trekking.
Nelle vicinanze di Lerici anche la Baia di Fiascherino, spiaggia molto amata per gli spettacolari tramonti, tra i punti migliori dell’intero golfo.
Non vi sorprenderà leggere che il modo migliore per esplorare il golfo nella sua interezza è farlo a piedi per non perdere nulla dei suoi caruggi e del panorama. Per spostarsi tra Lerici, Tellaro, san Terenzio, la soluzione migliore resta invece l’autobus.
Se invece si preferisce fare tappa fissa a Lerici e muoversi in auto, il parcheggio migliore è quello della Vallata, che può ospitare fino a 500 auto e camper, ed è vicino all’ingresso della galleria Primacina, che porta direttamente al centro del borgo.
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