Scoperta entusiasmante avvenuta in Italia: è stato trovato in acqua e la storia deve essere ancora tutta raccontata.
Al largo di Sciacca è stato individuato il relitto misterioso di un velivolo la cui storia è ancora tutta da scoprire. La scoperta è avvenuta in Italia e più precisamente al largo dell’Isola della Trinacria, ovvero della Sicilia. A Sciacca, in provincia di Agrigento, è stato rinvenuto un misterioso relitto, la cui storia deve essere ancora tutta scoperta. Il ritrovamento del relitto è avvenuto nel contesto di una campagna oceanografica finanziata dall’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il ritrovamento è avvenuto in data 17 marzo ed è avvenuta per caso mediante l’utilizzo di dati acustici. Come si può vedere nell’immagine il relitto dell’aereo è adagiato a trenta metri di profondità. È spuntata l’ipotesi che si tratti un bombardiere risalente ad oltre 80 anni fa. Il relitto potrebbe raccontare un pezzo di storia.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Palermo ha ritrovato in fondo al mare il relitto di un aereo, lungo circa una ventina di metri. Grazie all’utilizzo di un Side Scan Sonar hanno registrato un’immagine “acustica” del relitto aereo. È possibile che all’interno ci sia l’equipaggio.
La campagna oceanografica di acquisizione dei dati geofisici è finanziata da ISPRA. Nello specchio di acqua che bagna Sciacca un team di lavoro è impegnato in una campagna di esplorazione, monitoraggio e valutazione dell’ambiente. Grazie ai rilievi acustici ad alta risoluzione gli studiosi di biologia ed ecologia marina hanno osservato il relitto aereo per la prima volta, a circa trenta metri di profondità.
Gli studiosi che hanno ritrovato il relitto aereo potrebbero raccontarci un pezzo di storia, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate. All’interno del velivolo aereo potrebbe esserci ancora l’equipaggio, i resti dei membri e i residui bellici. Il relitto aereo è ancora ben conservato ed il team di studiosi non è assolutamente in grado di individuarne la nazionalità, il modello e le condizioni.
Al momento sono state allertate tutte le autorità competenti in modo tale da mettere in sicurezza l’area. Attualmente al progetto stanno lavorando borsisti, ricercatori e studenti del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo. Le ricerche al largo di Sciacca sono finanziate dall’Ispra per realizzare il Foglio geologico n. 628 “Sciacca”.
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