C’è una schiuma maleodorante e ci sono anche delle sostanze oleose in cui è impossibile fare il bagno. Ecco dove ci troviamo, siamo in Italia. I cittadini si stanno mobilitando perché vogliono ad ogni costo che si prosegua con le indagini per identificare le ragioni per le quali il mare di quest’area sia così inquinato.
Alcuni mari del nostro Paese quest’anno sono stati compromessi dalla presenza di vari tipi di inquinamento. Oggi vi parliamo di una zona d’Italia davvero amatissima in cui sarebbe impossibile fare il bagno. Di quale si tratta e cosa stanno facendo i cittadini per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.
La Repubblica.it ha pubblicato un articolo nel quale parla di un mare che avrebbe una schiuma maleodorante oltre che sostanze oleose che renderebbero le acque troppo inquinate per fare il bagno. Ci troviamo nella Costa d’Argento, in Maremma, dove i cittadini di Ansedonia si sarebbero addirittura mobilitati, raccogliendo oltre 360 firme, per far sì che avvengano delle indagini sull’inquinamento che sta colpendo un’area specifica.
I cittadini hanno presentato un esposto alla procura di Grosseto perché le acque di spiagge come quelle che si trovano tra Feniglia e Tagliata sarebbero troppo inquinate. Ed è allarme rosso e crisi ambientale in quest’area, che è davvero importantissima dal punto di vista dell’ecosistema locale. È anche parte integrante del Santuario Pelagos, che è una zona dedicata alla protezione dei mammiferi marini nel Mar Mediterraneo. E non si tratterebbe di un problema nuovo, anzi, che persisterebbe da oltre vent’anni. Ma com’è possibile tutto ciò? Quali sarebbero le cause di quest’inquinamento?
Le cause, come riportato sempre da Repubblica, sarebbero incerte ed è proprio per questo motivo che i cittadini chiedono giustamente che vi siano delle indagini approfondite. Se si scoprisse la causa dell’inquinamento nella zona, si potrebbe estirpare la causa e quindi restituire il mare all’ambiente, ai cittadini e a noi tutti. In base alla fonte, si sospettano scarichi da impianti ittici, malfunzionamenti di depuratori e altri problemi nella Laguna di Orbetello.
Già in passato sarebbero stati effettuati dei controlli che avrebbero portato al rilevamento di batteri fecali e anche di tensioattivi. Ed è un vero peccato che una zona così bella come quella della Maremma venga compromessa per via di un inquinamento marino che magari sarebbe risolvibile. La speranza dei cittadini è che le istituzioni e chi di dovere si interessino a questa problematica che è ormai presente da svariati anni e che dà l’impressione di non voler cessare. E speriamo che venga data maggiore visibilità a questa vicenda proprio per far sì che si risolva quanto prima.
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