Scavare nel terreno può riservare delle sorprese incredibili, proprio come successo in Egitto, dove nel corso dei secoli gli archeologi sono riusciti a tirare fuori tesori incredibili ma mai come questo.
La scoperta alla quale si fa riferimento ci porta dritti al Cairo, dove gli archeologi hanno trovato qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato.
A lavorare agli scavi presso la necropoli dell’Oasi del Faiyum è stato il centro per la ricerca egittologica dell’Accademia russa delle scienze.
La necropoli è situata ad ovest del fiume Nilo, a 60 miglia a sud del Cairo. Gli esperti hanno trovato le ossa di un bimbo di circa 8 anni, sistemate tra cadaveri di 142 cani. Secondo le prime ricerche ed i primi studi è venuto fuori che il bambino potesse avere circa 8 o 9 anni.
Probabilmente è stato adagiato sopra 142 cani cuccioli, il che è certamente strano ma lo è ancora di più il fatto che avesse in testa un sacco di lino. Tutto questo è praticamente inspiegabile, anzi fa proprio rabbrividire.
Secondo la Cei Ras, la sepoltura di massa potrebbe indicare delle idee religiose magiche appartenenti a stranieri o egiziani, così come potrebbe anche essere il frutto pratiche rituali strane e macabre.
La scena è stata sconcertante per tutti coloro che hanno assistito e che si sono ritrovati a scavare nel terreno per delle ore per una scoperta del genere. Così ha subito avuto inizio la caccia agli indizi, anche i più banali. Sulle ossa dei cani per esempio gli archeologi hanno trovato l’argilla blu che è presente nei bacini egiziani.
Per cui i fatti potrebbero anche essere stati frutto di una alluvione catastrofica. I cani tra l’altro non hanno segni di violenza, per cui è probabile che siano morti per annegamento. Purtroppo però non è chiaro il motivo per cui il bambino fosse sepolto proprio lì.
Non si sa se ci sia un collegamento tra la morte dei cani e quella del piccolo, a questo proposito gli archeologi teorizzano che il bambino si sia preso cura dei cuccioli fino alla morte improvvisa.
L’unico dubbio rimane la borsa di lino messa sulla testa del bambino che solleva tantissime domande alle quali nessuno almeno per il momento è riuscito a dare una risposta. Qualcosa di simile è successa già qualche tempo fa, quando è stato ritrovata dentro una necropoli una persona con un cappuccio in testa. L’unica differenza sta nel fatto che l’uomo era stato giustiziato.
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