E’ stato ritrovato in Italia un insetto molto pericoloso. E’ scattata l’allerta per combatterlo ed eliminarlo, scopriamo di quale insetto si tratta e dove è stato trovato!
Quanto successo in una regione italiana ha davvero dell’incredibile. Un insetto pericoloso è stato trovato in Umbria ed è scattata l’allerta per distruggerlo. Pare che questo insetto sia particolarmente dannoso per diverse piante. Vediamo nel dettaglio di quale insetto si tratta!
Il pericoloso insetto ritrovato a Trevi, in Umbria, è l’aleurodide spinoso degli agrumi, conosciuto meglio come la mosca bianca spinosa degli agrumi. Si tratta di un insetto che ha origini tropicali e pare che sia arrivato nel 2008 nel nostro Paese.
Il primo esemplare di questo insetto è stato individuato in Puglia, ma da qui ha cominciato a spostarsi fino ad arrivare anche Toscane e nel Lazio. Oltre che nutrirsi degli agrumi, questo insetto si nutre anche di piante come l’alloro, la vite, il lauroceraso, il biancospino e le rose.
La mosca bianca spinosa degli agrumi appartiene alla famiglia Aleyrodidae e ha la forma di uno scudetto scuro, attorno al quale si sviluppano dei granuli di cera bianchi. L’insetto di nutre della linfa delle piante, causando così il loro deperimento.
Inoltre, l’elevata produzione di melata fa sviluppare fumaggini, ovvero dei funghi che si nutrono della melata e che quindi proliferano in quantità. Considerato estremamente nocivo, questo insetto va quindi debellato. Per farlo, l’Unione Europea ha attuato un programma che è stato già messo in pratica a Trevi.
Il piano per eliminare la mosca bianca spinosa degli agrumi è stato quindi messo in atto nel comune di Trevi, in Umbria, ma per andare in porto devono collaborare sia i cittadini che gli esperti del settore. Infatti, il compito degli operatori è quello di avvisare il Servizio Fitosanitario i casi in cui viene rilevata la presenza dell’insetto.
Vanno segnalati all’ente anche i casi sospetti, in modo da non tralasciare nulla. E’ anche necessario bruciare le piante infestate, o eventuali parti di esse che risultano infettate, oppure si possono mettere in un sacchetto di plastica e dopo due settimane riversarli nei rifiuti indifferenziati.
Inoltre, è vietato movimentare piante o altri vegetali dalle zone interessate o da quelle cuscinetto, per evitare che l’insetto possa spostarsi. Infine, vi è anche la possibilità di intervenire con specifici insetticidi per effettuare trattamenti d’urto, sotto richiesta delle autorità.
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