Ci risiamo con l‘ennesima proposta polemica della compagnia low cost più famosa e mediaticamente d’effetto del mondo: stiamo parlando di Ryanair. Al ceo Michael O’Leary evidentemente non basta che Ryanair sia indagata in Francia per lavoro illegale, ora vuole addirittura arrivare ad abolire il diritto di sciopero per i servizi essenziali del traffico aereo. Con buona pace dello statuto dei lavoratori, dei sindacati e, già che ci siamo, pure della Costituzione!
Premetto che a tutti noi probabilmente scappa qualche imprecazione nel momento in cui, arrivati in aeroporto pronti per l’agognata vacanza, si scopre che il proprio volo è stato cancellato per i più svariati motivi, compreso quello dello sciopero di determinate categorie di lavoratori.
Basta pensare agli enormi disagi provocati in tutto il mondo dalla doppia eruzione del vulcano islandese Eyafjallajokul, un nome un programma, che ha messo in ginocchio il traffico aereo causando danni economici peggiori di quelli provocati dall’attacco alle torri gemelle dell’11 settembre 2001.
Eppure stavolta Ryanair, la regina delle compagnie aeree low cost, sembra proprio lanciata sulla strada della polemica ad ogni costo: la compagnia, infatti, ha annunciato che intende revocare la possibilità ai dipendenti che lavorano nei servizi essenziali, come il controllo del traffico aereo, di partecipare agli scioperi, arrivando addirittura a minacciare il licenziamento per chi viene beccato a prendere parte a uno sciopero illegale. Il tutto nasce dagli oltre 200 voli Ryanair che sono stati cancellati nei giorni scorsi a causa dello sciopero di settore nei cieli francesi: a questo proposito, la compagnia si è rivolta addirittura all’Unione Europea per far valere le proprie ragioni. Secondo il portavoce di Ryanair, Stephen McNamara, ‘I governi europei non sono stati in grado di mantenere i cieli aperti durante l’eruzione del vulcano islandese, che avveniva a migliaia di chilometri dall’Europa. Ancora una volta non riescono a gestire la situazione e passeggeri e compagnie sono costretti ad affrontare disagi a causa degli scioperi’. Per questo motivo, Ryanair si appella alla Ue per mettere fine al diritto di sciopero dei controllori aerei: una proposta che, sicuramente, scatenerà un nuovo fiume di polemiche, come quando O’Leary propose le hostess al posto del secondo pilota.
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