Un ritrovamento cambia le pagine della nostra storia. È stato trovato un luogo antico che potrebbe risalire a circa 3000 anni fa.
Siamo abituati a sentire di continui ritrovamenti ma quando sconvolgono le pagine della nostra storia le cose cambiano. Ogni giorno ricercatori, archeologi ed altri ancora sono a lavoro e trovano oggetti risalenti ad anni e anni fa. Quello venuto alla luce grazie agli studiosi ha lasciato tutti senza parole.
Il ritrovamento di cui vogliamo parlarvi oggi è in Romania e fa parte di un sito di lavoro iniziato nel 2018. Qui sono arrivati molti studiosi e ricercatori alla ricerca di oggetti antichi che potevano far capire di più sulla storia del paese. Come abbiamo detto il ritrovamento ha ben 3000 anni.
Un luogo antico, molto antico, e parliamo di un cimitero che è stato scoperto all’interno di un tumulo. All’interno di questa area identificata come un cimitero. Qui erano presenti diversi scheletri e dopo averli analizzati hanno capito che si trattava di una persona vissuta all’incirca nel 980 a.C.
La scoperta è stata affascinante dopo che per mesi e mesi non era stato trovato nulla di così interessante. All’interno del cimitero c’erano due monumenti funerari che sono stati analizzati nel dettaglio fino ad arrivare appunto al primo tumulo. Al momento infatti pare essere l’unico reperto ritrovato.
Si cerca ancora per far rinvenire alla luce oggetti o altre scheletri che per il momento non sono ancora stati trovati. Anche se il ritrovamento è unico ha diversi particolari che lo rendono speciale per i ricercatori che sono al lavoro per capirne ancora di più. Di seguito vediamo alcuni dettagli.
Come abbiamo detto nel cimitero che è stato scoperto è stato rinvenuto uno scheletro che è stato analizzato e datato. Lo scheletro ritrovato infatti pare che appartenga alla cultura Kamna. Si tratta di una popolazione nomade che era sempre in viaggio e caratterizzata soprattutto da cavalieri e cacciatori. L’origine di questa cultura è euroasiatica.
Erano molto bravi nella caccia, nella pesca e nella coltivazione e grazie a questo infatti riuscivano a sopravvivere nonostante si spostassero spesso. Dalla posizione e da altri dettagli ritrovati gli studiosi hanno anche capito che questa cultura aveva una sorta di rito funebre.
E infatti questa popolazione aveva come propria caratteristica proprio i funerali in tumuli. Il corpo infatti era riposto in maniera diversa e non era steso. Era infatti messo in posizione supina con le ginocchia piegate. Inoltre pare che al tempo era messa dell’ocra rossa sulla testa dei morti. Era un rituale d’augurio per la rinascita del defunto.
Ora si attendono solamente ulteriori dettagli che non tarderanno ad arrivare. I ricercatori infatti sono ancora a lavoro e nei prossimi mesi quasi sicuramente daranno altri aggiornamenti sui ritrovamenti avvenuto in questo cimitero.
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