Un angolo di Parigi in Italia a due passi da Milano: questo sobborgo che quasi nessuno conosce ti sorprenderà.
Bisogna ammetterlo: molto spesso quando ci balena per la testa l’idea di organizzare un weekend fuori porta, siamo quasi sempre pronti a spostarci nelle località turistiche delle Nazioni vicine al nostro Bel Paese.
Andare nelle grandi città italiane come Roma, Firenze o Milano, specie se ci siamo già stati, ci sembra qualcosa di trito e ritrito.
Eppure proprio a Milano c’è un posto che in pochi conoscono anche se sono già stati parecchie volte in questa città, un posto perfetto da andare a visitare in mezza giornata.
Se anche tu ti riconosci tra quelli affetti di esterofilia o tra quelli che sempre e comunque prediligono città estere a quelle italiane, segnati questa località e probabilmente ti ricrederai.
Siamo soliti associare Milano al Duomo, all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci o alla Galleria Vittorio Emanuele II. Ma Milano, lo sappiamo bene, non è mica solo questo.
Tra le altre immagini più diffuse di questa città ci sono per esempio quelle dei Navigli. Il quartiere dei Navigli è uno dei più richiesti e frequentati soprattutto dai giovani e dai turisti ed è oggi il simbolo per antonomasia della vita notturna milanese.
I Navigli altro non sono che canali d’acqua: questi un tempo si utilizzavano come vie di comunicazione tra il lago Maggiore, quello di Como e il basso Ticino.
Oggi, alcuni dei Navigli che un tempo hanno reso Milano paragonabile a Venezia non esistono più, ma quelli che sono rimasti integri conservano ancora tutto il loro fascino.
I più conosciuti sono il Naviglio Grande e il Pavese, ma in realtà ce n’è un altro che per fascino non ha nulla da invidiare ai due più famosi. Parliamo del Naviglio Martesana.
In questo quartiere affacciato sul fiume Adda, meno battuto dal turismo e meno conosciuto, si trova un piccolo sobborgo talmente bello da essere stato definito come Piccola Parigi.
Il suo nome è Gorla e i suoi scorci urbani, così affascinanti e pittoreschi, assomigliano incredibilmente a quelli di Montmartre.
Sin dalla sua nascita, questo quartiere è sempre stato considerato come un luogo nel quale sfuggire alla vita caotica del centro città e ritirarsi al fresco lungo il naviglio.
Passeggiando lungo la Martesana ci si imbatte nel Ponte Vecchio di Gorla, una delle testimonianze dell’antico passato di Milano.
Sotto questo ponte, fino alla prima metà del Novecento, navigavano barconi che trasportavano merci da e verso la città. É proprio lungo le rive della Martesana, o il Naviliett come dice la gente del posto, che si sviluppa Gorla e tutte le sue piccole meraviglie.
Tra queste, per esempio, c’è Villa Singer, una distilleria di profumi ottocentesca presso la quale arrivavano continuamente barconi con spezie, essenze e radici da trattare.
Nonostante i bellissimi giardini che la circondano e le altre interessanti attrazioni, come il Monastero delle Clarisse, Gorla è nota anche per una tragica storia.
Nel il 20 ottobre 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, i bombardamenti aerei statunitensi colpirono in pieno giorno la scuola elementare di Gorla, causando centinaia di morti tra bambini e adulti. In ricordo di questa sanguinosa tragedia, ai margini della Martesana si trova il monumento dedicato ai Piccoli Martiri di Gorla.
Raggiungere Gorla e visitarla in ogni sua parte è semplicissimo: basta prendere la metro Gorla sulla linea rossa M1. E una volta arrivati non resta che immaginare di essere a Parigi.
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