Dopo aver riaperto una tomba di 1700 anni fa, trovano un rarissimo tesoro. Ecco cosa c’era al suo interno.
Nel corso della storia della terra, molte civiltà hanno popolato il mondo in cui ci troviamo con tradizioni e usi diversi da quelli di oggi.
Per questo motivo, quando hanno ritrovato dei reperti, la storia dell’umanità va ad arricchirsi sia dal punto di vista storico che culturale.
Un ritrovamento archeologico è sempre qualcosa di positivo perché va a rendere migliore la storia di un determinato popolo.
Nel corso dei secoli, si sono sempre fatte delle spedizioni in dei siti archeologici per scovare quanto più materiale fosse possibile trovare.
Alcuni reperti, però, vengono scoperti per caso durante dei lavori di costruzione o ristrutturazione di una strada o per via di incontri casuali.
Sono molte le persone, che ricevendo un permesso di caccia al tesoro, con il loro metal detector, scovano nel terreno tesori appartenuti a secoli precedenti.
Molti di questi, vengono successivamente consegnati alle autorità che provvederanno al restauro e alla conservazione, qualora abbiano un valore storico.
In Francia, gli archeologi dell’Inrap, in collaborazione con il servizio archeologico della città di Autun (Saône-et-Loire), hanno recuperato una tomba di 1700 anni fa.
Al suo interno, c’era un vero e proprio tesoro che mai nessuno avrebbe immaginato trovare per via della sua particolarità.
All’interno della cassa, c’era un drappo formato da un tessuto molto raro di fili d’oro, che adesso è in fase di dispiegamento.
L’operazione, però, è molto complessa per via del fatto che il tessuto è molto antico e risale all’epoca dell’Impero romano.
Inoltre, il tessuto serviva anche a conservare e coprire il corpo del defunto, fino al collo, nei primi tempi in cui si adoperava la tecnica della cristallizzazione.
Il drappo, presentava degli ornamenti che ricordavano molto quelli degli arazzi, ma col tempo la terra è entrata nel sarcofago rovinando il tessuto.
Degli archeologi hanno cercato di rimuovere i pezzi di terra dal prezioso drappo e il recupero del manufatto avviene, ancora oggi, in dei laboratori specializzati.
Questa scoperta è molto importante perché il drappo trovato è uno dei più ampi mai trovati ed è riemerso dopo secoli dalla necropoli che si trova nelle zone della chiesa paleocristiana di Saint-Pierre -l’Estrier.
In questo luogo, hanno già trovato oltre 230 tombe che contenevano altri tesori preziosi tra cui gioielli d’oro, spille in ambra e in gaietto e un vaso antico.
“Una delle tombe, una bara di piombo datata IV secolo, conteneva i resti di un grande panno colorato di porpora, intrecciato con fili d’oro. Attualmente sono oggetto di analisi di laboratorio, ma un frammento viene eccezionalmente presentato al pubblico durante la mostra “Da un mondo all’altro, Augustodunum dall’antichità al medioevo”
Con queste parole, gli archeologi dell’’istituto nazionale francese delle ricerche archeologiche preventive hanno voluto dire la loro sull’incredibile scoperta.
Nonostante non sia ancora al suo splendore, il drappo verrà esposto al pubblico durante una mostra intitolata “Da un mondo all’altro, Augustodunum dall’antichità al medioevo”.
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