Ophiodon elongatus, un pesce molto particolare che rinnova giornalmente la dentatura composta da moltissimi denti affilati.
Il nome scientifico di questo esemplare e Ophiodon elongatus. L’adulto di solito pesa circa sui 60 chilogrammi ed è lungo in media 153 centimetri. È dotato di una dentatura sana ed affilata che gli serve per catturare e mangiare le prede.
Non è certo una novità visto che la maggior parte degli esseri viventi necessita di questi strumenti essenziali per il proprio nutrimento. Anche nel mondo sottomarino ci sono i carnivori dotati di apposita dentatura.
Il pesce gatto detiene il record mondiale con i suoi 9280 minuscoli denti, disposti su diverse file. Mentre il lingcod del Pacifico è quello che ha i denti più affilati di tutti e li usa per mangiare qualunque cosa. Questo primato è dovuto al fatto che lì si rinnova in continuazione, per cui non sono mai usurati.
Ogni giorno ne perde una ventina che vengono subito rimpiazzati con altri nuovi. Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society, questo metodo rigenerativo è perfetto per l’Ophiodon elongatus, per poter gestire al meglio circa 500 denti, disseminati ovunque anche sul palato.
Questo pesce vive nell’Oceano Pacifico ed Atlantico, nel Golfo dell’Alaska e nel Mare di Bering, che fanno parte degli Stati Uniti d’America, Messico, Portogallo, Nuova Zelanda e Canada. Di certo non è schizzinoso, nella sua dieta c’è qualunque tipo di essere vivente che riesca a mettere in bocca.
In caso di necessità non disdegna neppure i suoi stessi simili, diventando anche cannibale. La ricercatrice Karly Cohen, una delle autrici dello studio, ha confermato che si tratta di un pesce estremamente vorace e quando cattura una preda la blocca perfettamente con le centinaia di denti aguzzi.
Sono sparsi su tutto il palato, le gengive e si spingono verso la gola per arrivare fino all’ingresso dell’esofago. In italiano è conosciuto anche come merluzzo leopardo per il colore maculato della pelle. Le sue fauci hanno grande mobilità e si sporgono verso l’esterno per poter catturare con più facilità le prede.
Grazie al ricambio continuo dei piccoli denti aguzzi la presa è sempre molto efficace. Gli scienziati hanno esaminato una ventina di esemplari e la loro dentatura composta da, circa, 10mila piccoli elementi. Mentre erano sotto osservazione tutti i lingcod perdevano giornalmente due decine di denti.
Questi erano immediatamente sostituiti da altri nuovi e più affilati. Anche gli squali attuano una strategia molto simile, non smettono mai di produrre nuova dentatura per sostituire quella vecchia. I loro denti, però, nascono piccoli verso il fondo della grande bocca e poi si spostano in avanti durante la loro crescita, mentre quelli dell‘Ophiodon sono sempre nello stesso posto.
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