Grazie a Google Earth un ragazzo ha notato un qualcosa di inatteso nel Grand Canyon, lo ha poi visitato scoprendo un luogo unico.
Con Google Earth ognuno di noi è in grado di esplorare, anche se soltanto virtualmente, qualsiasi posto del mondo. Un ragazzo, per esempio, ha postato un video su youtube viaggiando virtualmente sul Gran Canyon e trovando un qualcosa di davvero particolare.
Il Canyon si trova all’interno del Parco Nazionale del Grand Canyon, della foresta nazionale di Kaibab, del Monumento Nazionale del Grand canyon Parashan, della riserva indiana di Hualapai, di Havasupai e della Nazione Navajo.
Una delle aree più grandi dell’America e conservata grazie, principalmente, al presidente Roosevelt che la esplorò in diverse occasioni sia per godersi il paesaggio che per cacciare. Una zona che raccoglie quasi due miliardi di anni di storia.
Un luogo scoperto nel momento in cui il fiume Colorado, insieme ai suoi affluenti, ha scavato attraverso la roccia, sollevando l’altopiano del Colorado. Alcuni studi recenti hanno ipotizzato che il fiume abbia preso questo corso all’incirca 5 – 6 milioni di anni fa.
In quel momento il fiume ha allargato il Grand Canyon, in seguito al taglio degli affluenti e alla ritirata delle scogliere. Per millenni la zona è stata abitata dagli indiani d’america che si insediavano nelle diverse grotte presenti all’interno del Gran Canyon.
Il popolo Pueblo lo considerava un luogo sacro ed era meta per loro di pellegrinaggio. Sembra che il primo europeo ad averlo esplorato sia stato Garcia Lopez de Cardenas dalla Spagna. Arrivò in questo luogo unico nel 1540.
Da allora è stato oggetto di studi ed approfondimenti da parte di moltissimi ricercatori. In questo caso il ragazzo che ha postato il video su youtube stava esplorando una zona del Grand Canyon attraverso Google Earth.
Attraverso il drone ha potuto vedere una fascia rocciosa che presentava un aspetto piuttosto strano sul bordo del Grand canyon. Sembra infatti che ci siano, ai margini, delle rocce giganti e delle strutture molto antiche.
Potrebbero risalire a centinaia di anni fa e potrebbero delimitare una zona un tempo ritenuta sacra. Guardando meglio, l’oratore ha poi scoperto due strutture granitiche molto antiche. Ha, così, deciso di mettersi in cammino per vedere di persona.
Dopo avere superato un tratto di foresta il ricercatore è riuscito ad avvicinarsi al luogo che aveva visto attraverso il drone. E ciò che ha trovato è veramente degno di nota. Sembrerebbe trattarsi proprio di un luogo un tempo sacro.
Resti di mura costruite con le roccce, alcune delle quali di grandi dimensioni. Al di sotto delle mura ha trovato una piccola area di stoccaggio e una porta. L’oratore, però, ha deciso di non entrare per evitare danni.
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