Esiste una roccia che è stata definita Patrimonio dell’Unesco e una delle meraviglie del mondo. Ecco dove si trova.
Sulla terra, sono presenti tantissimi siti archeologici che meritano di essere visitati, anche se molte volte questi si trovano a molte miglia da noi e quindi per recarsi nel luogo d’interesse dobbiamo affrontare un viaggio molto lungo e costoso.
Però, una volta arrivati alla meta, possiamo godere della bellezza che ammireremo e ci sono tantissimi luoghi che sono considerati veri e propri capolavori sia di fattura naturale che sia per via della mano dell’uomo.
Questi posti, sono molto preziosi perché hanno dentro di sé la storia dell’umanità e anche della cultura e delle tradizioni dei popoli che hanno partecipato alla loro realizzazione. E che si sono insediati attorno al sito durante i secoli.
Osservando un manufatto o un particolare monumento, si possono scoprire molte cose sugli abitanti del territorio durante la sua realizzazione. E proprio per questo e per altri motivi, molti posti sono definiti come Patrimonio dell’Unesco.
Questo vuol dire che, secondo l’articolo 1 della Convenzione del Patrimonio Mondiale, un patrimonio culturale e definito patrimonio dell’Unesco, altro non è che un bene. Avente un valore eccezionale universale, sul piano storico, artistico, scientifico, estetico, etnologico o antropologico.
In Italia, sono tanti i posti definiti tali come il Centro storico di Roma e di Siena ma anche molti altri ma in particolare in Sri Lanka, c’è un posto che è stato definito anche come una delle più belle meraviglie del mondo.
Stiamo parlando di Sirigiya. Conosciuta comunemente come Lion Rock, letteralmente la Roccia del Leone, che è situata nei pressi di Dambulla, che altro non è che una roccia di 200 metri su cui cima ci sono i resti di un antico palazzo.
Il sito archeologico, è stato riconosciuto nel 1982 come ottava meraviglia del mondo. E e si tratta di una roccia ricavata dal magma di un vulcano spento su cui è stata edificata una vera e propria cittadella.
Fatta costruire da re Kaspaya nel 405 d.C., era formata da giardini, muraglie, stagni e valli e l’unico accesso possibile al suo interno, era tramite una scalinata di 1.200 gradini su cui si trovavano due enormi zampe di leone scolpite nella roccia che proteggevano l’ingresso.
Esiste una legenda, secondo cui dopo aver ucciso il padre murandolo viva, re Kaspaya costrinse suo fratello. Legittimo erede al trono alla fuga, ma quest’ultimo dopo una dura battaglia ritornò ad avere il potere trasformando Sigiriya in un monastero.
Oggi è possibile trovare al suo interno dipinti rappresentanti donne, che secondo gli esperti, possono richiamare le concubine di re Kaspaya. Così come si possono ammirare alcune grotte utilizzate dai monaci come punto di ricovero e ritiro spirituale, nel III secolo a.C.
La Roccia del Leone, è possibile vederla anche a grande distanza in quanto spunta immensa tra le pianure. Ed è considerato uno dei paesaggi più suggestivi, non solo dello Sri Lanka, ma di tutto il mondo.
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