Una casetta che sembra uscita dalle fiabe, stravagante e colorata, potrebbe essere la tua prossima meta per una vacanza con i bambini in Italia.
Chi viaggia con i più piccoli sa bene quanto possa essere difficile trovare un posto che anche loro possano apprezzare e in cui possano divertirsi.
La buona notizia è che di luoghi del genere per fortuna ne è pieno il mondo e non sempre è necessario andare poi così lontano. A Roma per esempio si trova una casetta incantata che davvero sembra venuta fuori da un libro per bambini. Questa è la sua storia.
É il 1840 e il principe Alessandro Torlonia decide di far costruire una dimora di campagna in mezzo alla natura nella quale scrollarsi di dosso il caos del centro cittadino romano. Questa casa di campagna è nota come Capanna Svizzera per via del suo aspetto tipico da rifugio alpino.
Ma perché accontentarsi di un’umile abitazione quando si potrebbe vivere all’interno di una villa?
Questa domanda, sicuramente, se la sarà posta il nipote di Alessandro Torlonia, il principe Giovanni Torlonia Jr, che pensa bene nel 1908 di stravolgere l’architettura originale del capanno trasformandolo in un villino dallo stile eclettico, ricco di decorazioni, maioliche, vetrate colorate e personalità unica.
Oggi, dopo essere stato restaurato in maniera certosina, il villino è stato trasformato in una casa museo tutta da scoprire.
Nel 1916 il villino acquisisce il suo nome attuale: Casina delle Civette. Il perché del suo nome, una volta dentro, non è difficile da capire. La presenza della civetta infatti è praticamente costante all’interno della dimora, dall’uscio di casa a un’intera stanza dedicata al rapace.
Perché quest’ossessione per la civetta? Semplicemente perché era uno dei simboli esoterici più amati dal principe Giovanni Torlonia.
Dal punto di vista esoterico la civetta ha molteplici significati. É principalmente simbolo di saggezza e sapienza, ma le sue abitudini prettamente notturne hanno da sempre spinto le credenze popolari di tutte le epoche ad associarla alla sfortuna, alla morte e ai cattivi presagi.
E così la storia che la civetta porti sventure è vecchia quanto il mondo. Ma per il principe Giovanni, invece, la presenza costante della civetta nella sua abitazione lo avrebbe aiutato a tenere lontani spiriti cattivi e persone indesiderate.
La Casina delle Civette si trova all’interno del Parco di Villa Torlonia. É un luogo talmente magico che persino il termine fiabesco potrebbe sembrare riduttivo.
I suoi interni sono a dir poco stravaganti e incredibili nello stesso tempo. Tra le decorazioni più d’impatto ci sono senza dubbio le vetrate colorate che abbelliscono le finestre, ma anche le loggette, i porticati, i tetti e le scalette non sono da meno.
Tra gli ambienti più caratteristici c’è il Museo della Vetrata. Le vetrate, infatti, sono ovviamente il segno distintivo della casina e sono tutte databili tra il 1908 e il 1930.
L’esposizione mette in mostra ben 54 vetrate originali della casina, restaurate e rimesse al loro posto, 18 vetrate acquisite e 105 bozzetti preparatori. Le opere sono frutto del genio dei maestri Duilio Ciambellotti, Umberto Bottazzi e altri artisti come Paolo Paschetto e Vittorio Grassi.
Le civette, I migratori, La fata, I cigni, I pavoni e Rose, nastri e farfalle, ci catapultano tutti in un mondo magico e fiabesco dove i colori e le forme la fanno da padrone.
Oltre al Museo della Vetrata, sono particolarmente interessanti anche:
La Casina delle Civette è aperta da martedì a domenica, eccetto i festivi. Per visitarla basterà acquistare il biglietto d’ingresso online al costo di €6,00 o di €5,00 se si è residenti a Roma.
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