Il Brasile presenta un territorio molto esteso e questo fa si che al suo interno siano presenti almeno tre macroclimi: quello equatoriale, nella vasta area della foresta amazzonica, quello tropicale nella zona centrale e subtropicale nell’area più meridionale.
La zona della foresta amazzonica ricopre quasi l’intera area settentrionale del Paese, dove regna un clima torrido e afoso, con piogge numerose per la maggior parte dell’anno, soprattutto da dicembre a maggio; sono frequenti anche forti temporali e tempeste. Le temperature medie, in quella zona e a prescindere dalla stagione, si assestano intorno ai 27 gradi.
L’area centro meridionale è caratterizzata invece da un clima tropicale, quindi dall’alternanza di una stagione secca da maggio ad agosto e una piovosa da ottobre a marzo, con un picco di piogge tra dicembre e febbraio.
Le temperature in questa zona sono alte tutto l’anno, circa 28 gradi con picchi massimi di 34 gradi in estate. In alcune zone sempre tropicali, grazie alla brezza marina, il caldo è meno pressante e le medie scendono sui 27 gradi.
La zona dell’estremo sud del Brasile è caratterizzata invece da un clima subtropicale che assomiglia al clima mediterraneo, quindi con estati calde e ventilate e inverni più freddi: le temperature medie in inverno, infatti, scendono al di sotto dei 20 gradi mentre in estate si assestano sui 24.
Non esiste un periodo migliore per visitare il Brasile perché dipende dallo scopo del viaggio: se si vuole respirare un po’ di fresco bisogna partire tra maggio ed agosto, quando è inverno, mentre per spiagge e mare i mesi migliori sono dicembre, gennaio e febbraio. Bisogna infatti tenere presente che in Brasile le stagioni sono completamente invertite rispetto all’Italia, essendo il Paese sotto la linea dell’equatore.
Andare in Brasile in primavera significa trovare l’autunno; il periodo può essere buono se si evita la zona amazzonica, dove le piogge sono ancora presenti almeno fino a maggio.
Nei mesi tra marzo e maggio si può visitare la parte meridionale del Paese, dove le temperature sono stabili e allo stesso tempo è ancora possibile rilassarsi in spiaggia, così come passeggiare e fare dei tour e delle escursioni.
Chi desidera partire tra giugno e settembre potrà godersi le bellezze del Paese a prezzi più moderati rispetto agli altri mesi, essendo bassa stagione.
L’inverno brasiliano, infatti, non è aggressivo come quello europeo e permette comunque di visitare sia le città che le spiagge con tranquillità, senza temperature troppo fredde.
E’ anche un periodo favorevole per fare qualche escursione nella foresta amazzonica, con una guida esperta che possa garantire la massima sicurezza.
Tra settembre e dicembre in Brasile inizia la primavera, le temperature sono ottime, le giornate lunghe e il caldo ancora non è afoso.
Unica cosa a cui si deve badare è l’inizio delle piogge: sia nelle zone settentrionali che in quelle nell’entroterra, infatti, da ottobre iniziano forti temporali che sono capaci di sconvolgere i piani.
Dunque sarebbe meglio optare per le zone costiere meridionali, dove la possibilità di pioggia è minore. Non può mancare una visita a Porto Alegre, città ricca di cultura che per molti versi ricorda le grandi metropoli europee.
Da dicembre a febbraio in Brasile inizia l’estate, con temperature alte e caldo piuttosto pesante, soprattutto in alcune zone.
Da evitare l’Amazzonia, dove in quei mesi si intensificano i fenomeni atmosferici come piogge e temporali. In questo periodo si può visitare la zona nord orientale, ad esempio Fortaleza, con le sue spiagge e le scogliere rosse.
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