Un tempo piuttosto ballerino quello di queste ultime settimane. A parlare è Giuliacci, che sulle previsioni meteo ci dice qualcosa sulla neve…
Settimane davvero particolari per quel che riguarda il meteo. Il Natale appena trascorso è stato infatti uno dei meno freddi degli ultimi anni in tutta la penisola. E ancora cambiamenti ci attendono anche in questi primi mesi del 2024, che secondo gli esperti, non sarà molto diverso climaticamente dal 2023. A parlare oggi è una vera autorità in merito, ovvero il Colonnello Giuliacci. Che ci parla questa volta della tanto attesa neve.
Freddo e pioggia, ecco cosa ci aspetta durante il mese di gennaio 2024 ed anche a seguire. Ce lo racconta il Colonnello Giuliacci direttamente dal suo sito meteogiuliacci.it, che per le previsioni meteo dei prossimi mesi afferma dovremo aspettarci numerosi correnti fredde.
Questo porterà ad un repentino abbassamento delle temperature, che tanto abbiamo atteso in questi mesi in cui l’inverno tardava a fare capolino praticamente in tutta la penisola. Precipitazioni molto limitate dice l’esperto. E la neve?
A prepararsi all’arrivo della coltre bianca dovranno essere due regioni in particolare, il Piemonte e l’alta Lombardia, anche se, avvertono i meteorologi, non si esclude che si possa paventare anche in altre località. Come cambierà dunque il meteo? Già dal 9 gennaio in Piemonte sono apparse deboli piogge soprattutto sulle zone montuose, ma anche a Torino, stessa cosa in alta Lombardia.
Milano per il momento non verrà toccata dalla comparsa della neve, forse più probabile una manifestazione in Brianza. A partire da giovedì 11 invece, una ondata di perturbazione colpirà il sud con piogge e nevicate soprattutto sull’Appennino Meridionale. Naturalmente Giuliacci ed il suo team specificano che questi cambiamenti meteo sono ancora agli inizi, pertanto quanto comunicato potrà essere confermato solo nei prossimi giorni, quando si avranno misurazioni più precise di come la fase anticiclonica colpirà la nostra penisola. Tutto è ancora in discussione.
Nel frattempo l’anno appena trascorso è stato definito il più caldo mai visto in anni, un vero “anno senza inverno”. A comunicarlo è il servizio Copernicus Climate Change Service (C3S), un ente europeo deputato alle previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea.
Ebbene il 2023 secondo i loro studi è stato segnato da temperature elevatissime. In particolare a preoccupare gli esperti sono state quelle globali registrate da giugno a seguire. Un anno così dicono, non si vedeva dal 2016.
Nel dettaglio, il 2023 ha visto una temperatura media globale di 14,98 C, dunque 0,17 C in più rispetto al 2022 e lo 0,60 C più caldo rispetto alla media degli anni 1991-2020. E ancora, bene 1,48 C più caldo rispetto agli anni che vanno dal 1850 al 1900.
Le temperature medie 2023 sono state le più calde mai viste soprattutto nei bacini oceanici eccezion fatta per l’Australia. Luglio e agosto sono stati in particolare i mesi più caldi, mentre settembre ha visto una deviazione della temperatura superiore alla media degli anni dal 1991 al 2020.
Dati che sono davvero preoccupanti soprattutto se secondo i primi dati il 2024 potrebbe essere una vera replica di questo anno. Ed in un periodo di grande preoccupazione per i cambiamenti climatici, capite come questo stia allarmando gli esperti.
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